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Ma cosa altro deve succedere perchè chiudiate quel cantiere!!?

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Sala consiliare piena a Campomorone per la chiamata del movimento a incontrare l’Amministrazione Comunale sulla riapertura del Cantiere Cravasco. Molte domande a cui non è seguita risposta.
Dopo un dibattito, molto acceso, di circa due ore, cio’ che di sostanziale è venuto alla luce è che l’Amministrazione Comunale non ha in mano nessun documento in cui vengano descritte le procedure di “lavorazione” dell’amianto e che non sa se il cantiere di Cravasco è stato fermato nuovamente fino a gennaio, come riportato dai giornali, o meno. In sostanza sa quello che c’è scritto sui giornali.
Solo pochi giorni fa il Vicesindaco aveva scritto una missiva minacciando Co.Civ di chiudere il cantiere se il Comune non fosse reso partecipe della situazione nel Cantiere. Iniziativa preceduta qualche tempo prima dalla protesta indispettita della Sindaco alla visita parlamentare a Cravasco a cui l’Amministrazione di Campomorone non era stata invitata.
Nonostante ancora una volta il Comune di Campomorone è completamente all’oscuro di cio’ che succede in quel maledetto buco non ha la minima intenzione di dar seguito alle minacce di chiudere il cantiere.
“ Cos’altro deve succedere perché fermiate quel cantiere??”
È la domanda che piu’ volte da piu’ voci è tuonata in sala. Domanda caduta nel vuoto.
li Vicesindaco ha ammesso che l’ipotesi che prendano un qualche provvedimento in tal direzione, come era chiaramente scritto nella sua lettera a Co.Civ, è stata una semplice forzatura, a cui mai seguirà un reale atto di salvaguardia dei cittadini e del territorio. Sconcertante.
Significativo l’intervento di una mamma in sala che chiede al Vicesindaco “scusi, ma lei questa mattina quando ha letto, come me, sul giornale, che il Cantiere è stato di nuovo chiuso per la superazione dei limiti di amianto ( non si specifica di piu’ sui giornali) non le è passato per la testa di alzare il telefono e chiamare Co.Civ per sapere cosa diavolo sta succedendo?”. Silenzio.
Ciliegina sulla torta, concluso il tutto,un Signore distinto presente in sala, all’uscita prende il telefono e fa una chiamata di una decina di minuti, conclusa la telefonata attraversa la piazza e sale su una macchina di IREOS, una ditta di bonifiche ambientali che lavora in cantiere.
Il signore lavora in cantiere a Cravasco (e non certo da operaio come ha provato ignobilmente a farsi passare).
Per carità l’incontro era pubblico e in quanto tale ognuno poteva partecipare, ma l’intenzione di questo personaggio non era certo quella di portare un qualsiasi contributo al dibattito, altrimenti avrebbe preso parola, si sarebbe identificato come persona informata dei fatti e avrebbe riportato cio’ che sa e pensa all’opinione pubblica.
Al contrario il nostro Signore è rimasto ben in silenzio, attento, in un angolino ben vicino agli agenti della DIGOS, sempre presenti in queste occasioni, prima di andare a confessarsi al telefono…
Sgamato subito, a quanto pare le spie che sceglie Co.Civ non sono migliori delle ditte a cui affida la devastazione delle nostre valli…
Chissà se chi ha mandato questo signore voleva avere informazioni sulle azioni del movimento o sulle reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale?…..di certo se avevano un qualche timore a riguardo del loro operato, dopo gli interventi del Vicesindaco di oggi, Co.Civ sa che da quel lato nessuno metterà mai i bastoni tra le ruote delle loro porcherie.
Purtroppo e’ piu’ sempre chiaro che a difendere territorio, salute e dignità ci saremo solo noi e avremo possibilità di portare a casa il bene di tutti solo se in tanti ci proveremo.
Restare a guardare significa essere loro complici, è il momento di scendere in campo.

PS :
All’incontro l’Amministrazione era rappresentata solo dal Vicesindaco, la Sindaco assente per motivi di lavoro.
Ci chiediamo che gruppo sia una maggioranza che lascia un membro da solo ad un incontro pubblico cosi’ delicato.
Ci pare giusto ricordare che l’Amministrazione è composta da 9 consiglieri di maggioranza, alcuni dei quali, in questi anni, per sostenere il Terzo Valico ne hanno raccontato di ogni..… affermazioni oggi smentite dalla storia; il fatto che neppure abbiano la decenza di presentarsi agli incontri pubblici tra Amministrazione e cittadinanza (indetti da noi, perché loro MAI ne hanno promosso uno ) la dice lunga sullo spessore politico di queste persone.

Valverde NoTav