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Ecco cosa hanno scaricato i devastatori nel Rio Traversa

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Il 15 marzo attivisti del comitato No Tav – Terzo Valico di Borgo Fornari avevano testimoniato con fotografie e video il disastro messo in atto dagli operai che lavorano nel cantiere della Castagnola del Terzo Valico ai danni del Rio Traversa. Un quantitativo impressionante di cemento era stato direttamente scaricato nel rio. I cittadini avevano immediatamente allertato i carabinieri e Arpa Liguria e Piemonte che erano sopraggiunti sul posto ed avevano prelevato dei campioni da analizzare. Questo gesto di disprezzo nei confronti dell’ambiente perpetrato dalle maestranze del Cociv aveva fatto molto discutere ed era anche arrivato all’attenzione del Consiglio Regionale del Piemonte grazie ai consiglieri Mighetti e Frediani. Nei giorni scorsi è arrivata la risposta all’interpellanza che avevano presentato e si è scoperto che in base alle analisi dell’Arpa vi è stato il superamento dei valori di soglia di solidi sospesi totali, alluminio e ferro e che tutto è stato segnalato alla magistratura. Adesso vedremo se la Procura di Alessandria avrà riguardo a questa questione lo stesso morboso interesse dimostrato nei confronti degli attivisti del movimento. Vedremo…

Il comunicato stampa dei due Consiglieri Regionali:

TERZO VALICO – MIGHETTI – FREDIANI (M5S): “CEMENTO NEL RIO TRAVERSA, ECCO I CONTENUTI DELLA RELAZIONE DELL’ARPA”
Oggi in Commissione Ambiente è stata fornita la risposta all’interrogazione M5S, prima firma Mighetti, in cui si chiedevano lumi sullo sversamento di cemento nel Rio Traversa avvenuto nel Cantiere della Castagnola a Fraconalto (AL). In particolare si chiedeva quali fossero i riscontri ottenuti dalla Regione in merito al danno arrecato ed all’individuazione dei responsabili dell’accaduto.Dalla risposta dell’Assessore Valmaggia, si evincono essenzialmente i rilievi operati da ARPA proprio in data 15 marzo in occasione dell’evento. L’ARPA ha evidenziato come, dal campionamento effettuato, è emerso un superamento dei valori soglia di solidi sospesi totali, alluminio e ferro. Il Dipartimento di Alessandria ha quindi programmato ulteriori sopralluoghi presso i cantieri citati, dando comunicazione all’Autorità Giudiziaria di quanto emerso a seguito del sopralluogo.Sempre secondo la risposta dell’Assessore, l’ARPA sta verificando ancora l’origine dello sversamento, anche se gli stessi operai della Ditta Betontir hanno riferito che la fuoriuscita di cemento probabilmente proveniva dalle condutture del loro impianto di betonaggio.Siamo quindi speranzosi che l’Autorità Giudiziaria interpellata da ARPA faccia luce sulle responsabilità, per il resto l’Assessorato non si pronuncia rispetto a iniziative per impedire il ripetersi di tali accadimenti. Ancora una volta non ci rimane che restare vigili sul territorio, per segnalare ogni scempio ambientale perpetrato dal Partito Unico delle Grandi opere.

Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte