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Lauro s.p.a., gli amici degli amici vanno a cena con Renzi

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Lo Spiffero ha pubblicato la lista dei finanziatori piemontesi della campagna elettorale di Sergio Chiamparino. La lista, non sorprendentemente, comprende anche imprenditori storicamente amici della destra. Il trend renziano di rastrellare gli ex amici di Forza Italia, dunque, si conferma anche in Piemonte. Oltre a quel grand’uomo di Ghisolfi, quello che “se mi muore un operaio in Cina ci metto 10 minuti a trovarne un altro”, sono presenti vari arnesi del mondo politico imprenditoriale, alcuni dei quali con problemi con la giustizia come Giovanni Brasso, finito nel processo per tangenti alle Molinette, o come Federfarma, l’associazione dei farmacisti coinvolta nel recente “scandalo dei pannoloni”.

Mentre il signor Tarditi, patron della Lauro s.p.a. che ha l’appalto per il cantiere di Voltaggio, è tra i partecipanti alla cena a Milano con Renzi. Siccome il conto di 1000 € era un po’ cheap, lui ci ha aggiunto uno zero donando 10000 €. Come fa delicatamente notare lo Spiffero, Tarditi ha sempre finanziato il centro-destra, infatti ha due processi per corruzione per questo, uno a Vercelli e uno a Torino. Ora ha scoperto che è meglio pagare caro un bel risotto. Forse gliel’ha consigliato il signor Poli, della Polistrade, anche lui al lavoro sul Terzo Valico e anche lui vecchio commensale (a botte di 1000€) di Renzi ai tempi di Firenze.

Tarditi e la sua Lauro si videro togliere qualche mese fa il cantiere di Voltaggio dalla Prefettura di Torino per legami con la ‘ndrangheta. Se un Prefetto e l’antimafia comminano tale misura un motivo ci deve essere, ma il tar (che boccia puntualmente i ricorsi dei No Tav e dei No Tav – Terzo Valico) ha prontamente deliberato a favore di Tarditi, sospendendo la misura, sostenendo che il giudizio di antimafia e prefettura fosse viziato da dei pregiudizi. La cosa si commenta da sé, ponendoci comunque nell’imbarazzante situazione di avere a tutt’oggi un cantiere dell’alta velocità in mano alla mafia, ma a norma di legge. Almeno fino a giudizio definitivo del Tar o fino ad ulteriori, potenzialmente catastrofici, passi della magistratura nei confronti della Lauro.

In questo contesto, sentendosi un po’ come d’autunno sugli alberi le foglie, mister Tarditi ha pensato di mostrarsi generoso con Renzi. Chissà cosa ne avrà in cambio…