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#occupyalessandria si riprende il centro della città

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Come in altre migliaia di città in Italia, in Europa e nel mondo anche ad Alessandria gli indignati sono scesi in piazza e hanno occupato dalle ore 16 piazzetta della Lega nel cuore del centro della città. Dai primi minuti la sede centrale di Unicredit è diventata bersaglio dei manifestanti che hanno utilizzato le vetrine della banca per esporre cartelli e striscioni contro la crisi e le politiche di austerity. Intorno alle 17 la piazza ha incominciato a riempirsi e a fine giornata sono state oltre duecento le persone che hanno partecipato all’iniziativa di occupyalessandria fra interventi al soundsystem, reading di poesie, esibizioni di gruppi musicali e proiezioni di filmati con le immagini delle manifestazioni degli indignati di tutto il mondo. Un’ulteriore tappa verso la costruzione di un movimento radicato e radicale contro la crisi e le politiche di austerity che non si esaurirà con l’imminente caduta del Governo Berlusconi. Se all’orizzonte si intravede l’ombra nefasta di un finto governo tecnico con a capo il tecnocrate Mario Monti, dovrà essere alta la capacità dei movimenti di proseguire nella strada del conflitto per opporsi a quella che sarà una vera e propria carneficina sociale nel nome della salvezza dell’Italia. Ancora una volta ai piani alti dei palazzi romani si preparano a far pagare ulteriormente la crisi a lavoratori, studenti, operai, precari, migranti e cassaintegrati. Le stesse persone che non a caso hanno ieri riempito la piazza di #occupyalessandria e che si riconvocherà nei prossimi giorni.

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Guarda l’intervista a Marta da #occupyalessandria: