
da La Stampa
«Cociv e Rfi paghino la campagna di analisi ante operam delle rocce e dei terreni interessati dal TERZO VALICO. I controlli saranno effettuati da enti scelti dai Comuni»: il Consiglio comunale di Voltaggio ha approvato all’unanimita’ la mozione che chiede al consorzio che realizzera’ l’opera e alla societa’ del gruppo Fs garanzie sugli eventuali rischi per la popolazione prima ancora dell’inizio dei lavori di scavo della galleria di VALICO. La mozione e’ indirizzata al commissario governativo del TERZO VALICO, Walter Lupi, alla Regione e alla Provincia affinche’ si facciano garanti per i Comuni della Val Lemme per ottenere quanto richiesto. Tra i vari punti, si chiede che il Cociv metta a disposizione fondi per il controllo giornaliero dei materiali estratti dalla galleria di Voltaggio e Fraconalto per l’intera durata del progetto. La scelta dei tecnici spettera’ ai Comuni. A preoccupare gli amministratori locali e’ soprattutto la presenza di amianto, riscontrata in quantita’ notevoli sul monte Porale, vicino ai due cantieri del foro pilota di Voltaggio e Fraconalto. «Rilevo – ha affermato l’assessore Lucio Prati – che il problema amianto non viene esplicitamente citato, nonostante sia il pericolo principale per la popolazione». Il consigliere di opposizione Michele Bisio (Pd), che nella precedente seduta aveva affermato che «l’amianto non deve essere un espediente per fermare il TERZO VALICO», ha replicato che «il Cociv ha fatto i suoi carotaggi all’epoca e la normativa sull’amianto oggi e’ molto piu’ restrittiva». Il sindaco Lorenzo Repetto ha ricordato: «La richiesta di analisi ante operam riguarda tutti i materiali. Condividiamo tutti le preoccupazioni dell’assessore Prati». Il Comune di Fraconalto ha gia’ approvato la mozione con una delibera di giunta. Carrosio dovrebbe fare altrettanto.