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I sindaci della val Lemme chiedono chiarezza sul Terzo Valico

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da alessandrianews.it

Grandi opere | I sindaci di Carrosio, Fraconalto e Voltaggio hanno incontrato il commissario per il Terzo Valico Walter Lupi e i tecnici Cociv: preoccupa la presenza di amianto nelle rocce e lo “smarino”, la terra da scavo che sarà depositata nella ex cava Cementir. Questa sera, giovedì, riunione a Rigoroso dei comitati No Tav

Sembra caduto un pezzo di muro di incomunicabilità che ha diviso i comuni della Val Lemme da Cociv il consorzio temporaneo di aziende, che realizzerà la nuova linea ferrovia Genova-Milano. Ieri i sindaci di Carrosio, Fraconalto e Voltaggio hanno incontrato Walter Lupi, commissario per il terzo valico.
Tra i dati emersi, c’è quello relativo alla quantità di “smarino”, ossia la terra di scavo, che sarà prodotta dalla realizzazione del maxi tunnel tra Liguria e Piemonte e che sarà depositata nell’ex cava Cementir del monte Bruzeta. Si parla di un milione e 600 mila metri cubi di terra, una notevole quantità, ma meno di quella ipotizzata inizialmente (5 milioni) e che destava forte preoccupazione tra i sindaci della Val Lemme.
Gli amministratori hanno confermato come l’incontro di ieri sia stato un “momento interlocutorio”, per fare chiarezza su una serie di punti e domante che provengono dal territorio.
Intanto, è confermato come non sia stata ancora fissata nessuna data di inizio lavori, anche se le indiscrezioni danno per attendibile la fine del 2012, già forse a partire dal prossimo autunno. Un altro argomento all’ordine del giorno era la questione amianto, presente in forma di materia prima nelle rocce. La problematica è stata sollevata dagli amministratori ma il commissario Lupi ha rimandato le procedure di verifiche all’osservatorio ambientale, che è previsto dalla delibera Cipe. I sindaci chiedono che il materiale di scavo venga sottoposto ad analisi da parte di un’istituzione (Università o istituto di ricerca) scelta dalle amministrazioni locali. Su questo punto, come su altre questioni sollevate dal documento, Lupi ha rimandato le risposte ad un prossimo incontro. I primi cittadini chiedono a Cociv e a Lupi chiarezze e si dicono pronti ad organizzare nelle prossime settimane un’assemblea pubblica sull’argomento oppure un consiglio comunale aperto.

Stasera, giovedì 23 febbraio, a Rigoroso tornano a riunirsi i comitati No Tav per informare la cittadinanza e organizzare forme di protesta per bloccare l’opera.

23/02/2012