
da La Stampa
Con il no probabilmente definitivo alla tangenziale (in futuro sara’ difficile pensare di reperire una cifra di 25 30 milioni) per snellire il traffico pesante in citta’, Novi dovra’ accontentarsi di una «tangenzialina». E per la realizzazione di questa non dovrebbero esserci problemi, essendo – come spiega l’assessore Graziano Moro – un’opera di compensazione legata al TERZO VALICO, finanziata quindi dalle Ferrovie. «Il sottopasso che unifichera’ i due che esistono attualmente sulla strada Castel Gazzo lo progettiamo noi, come Provincia, per conto della societa’ Rete Ferroviaria Italiana – dice l’assessore -. In questo momento siamo in attesa di formalizzare la convenzione. L’abbiamo gia’ sollecitata ma non c’e’ ancora. Appena sara’ sottoscritta partiremo con la progettazione definitiva e poi si potranno finalmente allestire i cantieri. Diciamo che nel giro di sei mesi il progetto sara’ pronto e cosi’ Rfi sara’ messa nelle condizioni di partire con i lavori anche il giorno dopo». La «tangenzialina» risolverebbe definitivamente il problema del doppio sottopasso, con un unico tunnel di 100 metri di lunghezza che dalle strade Pagnoletta Castel Gazzo, devierebbe i mezzi pesanti verso la periferia di Pozzolo. Quindi il traffico si sposterebbe verso la 35 bis e in futuro sulla 35 ter, i cui lavori sono gia’ cominciati l’estate scorsa. Le altre opere di compensazione per Novi Ligure riguardano la costruzione di una rotatoria in piazza XX Settembre e un altro sottopasso che unira’ piazza Gobetti con via San Giovanni Bosco.