
da La Stampa
GIAMPIERO CARBONE GAVI La galleria della Crenna, lungo la strada provinciale tra Gavi e Serravalle, sara’ ampliata nell’ambito dei lavori del Terzo valico dei Giovi. L’intervento potrebbe partire entro aprile e durera’ dieci mesi. La notizia e’ emersa nell’incontro di ieri ad Alessandria, a Palazzo Ghilini, di fronte ai rappresentanti del Cociv, il Consorzio di aziende capitanato da Impregilo che realizzera’ l’Alta velocita’, ai sindaci e rappresentanti della Val Lemme (assente Carrosio), di Arquata e Serravalle e all’assessore provinciale Graziano Moro. Innanzitutto, e’ stato precisato che manca ancora il progetto esecutivo dell’opera da 6-7 miliardi di euro. Dovrebbe essere approntato a breve, dopo una serie di incontri gli amministratori locali. Rispetto alla viabilita’, la provinciale che da Voltaggio scende a Gavi e va verso la Valle Scrivia sara’ infatti invasa da centinaia di camion al giorno per il trasporto dello smarino (il materiale scavato per costruire la galleria di valico) diretti alle cave della pianura: senza l’allargamento della galleria, situazione prospettata nei mesi scorsi dal commissario del Terzo valico Walter Lupi, si sarebbe creato un vero «imbuto». L’intervento e’ stato reso noto insieme alle possibili alternative di viabilita’, finora sconosciute a sindaci e amministratori. I rappresentanti del Cociv hanno precisato che intendono attenersi a quanto previsto dalla delibera del Cipe del 2006 e annunciato che le strade utilizzabili durante i lavori nella galleria sono la comunale della Crenna, sopra la galleria omonima, e la strada delle Colombare tra Gavi e Arquata. Essendo entrambe troppo strette, un’ipotesi prevede l’utilizzo della Crenna solo per i camion, la seconda invece per le auto. Primo problema: la galleria della strada delle Colombare andrebbe non solo allargata ma messa in sicurezza, poiche’ presenta problemi di staticita’. Cociv pero’ non intende eseguire alcun intervento del genere, al massimo asfaltera’ la strada, come chiesto dal Comune di Gavi. La Provincia ha quindi proposto l’utilizzo della tortuosa strada provinciale di Monterotondo, anch’essa da adeguare poiche’ con carreggiata ridotta, sempre per le auto. Il Cociv si e’ inizialmente rifiutato, poi ha deciso di valutare la proposta in un successivo incontro. Insoddisfatti gli amministratori, almeno alcuni. Stefania Pezzan, consigliere di maggioranza di Arquata, commenta: «A parte la questione della strada delle Colombare, i problemi piu’ importanti per il nostro Comune non sono stati affrontati. Non sappiamo ancora che succedera’ nel dettaglio». Il sindaco di Voltaggio, Lorenzo Repetto: «Nulla si sa sull’intera opera, a parte la viabilita’ con la galleria della Crenna. Attendiamo di essere convocati da Rfi e Italferr come richiesto».