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Novi Ligure. I tempi di esecuzione e le opere preliminari. Il Terzo valico in 98 mesi ma c’e’ qualche incognita. Mancano ancora il progetto esecutivo e la procedura antimafia. Nessuna conferma sulla data di inizio dei lavori che era stata prevista per fine 2012

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da La Stampa

GIAMPIERO CARBONE NOVI LIGURE Il commissario governativo Walter Lupi a ottobre ad Alessandria aveva indicato l’avvio dei lavori del primo lotto del TERZO VALICO per la fine del 2012 e l’inizio del 2013 ma nell’incontro di lunedi’ in Provincia i rappresentanti del Cociv, consorzio capitanato da Impregilo, societa’ del Gruppo Gavio, non hanno indicato date. Sollecitati pero’ dagli amministratori presenti, hanno spiegato che prima deve essere redatto il progetto esecutivo, per il quale mancano ancora pero’ il benestare paesaggistico, ottenuto nel 2006 e scaduto nell’agosto dello scorso anno e quindi da rinnovare, e la procedura antimafia. Uno dei tasselli mancanti, l’accordo con la Regione Liguria per il deposito dello smarino «ligure», e’ stato invece raggiunto. «Nel complesso hanno spiegato gli esponenti di Cociv – la realizzazione di tutto il TERZO VALICO, con i finanziamenti disponibili, sara’ di novantacinque mesi piu’ altri tre per valutare la funzionalita’ della linea». Il primo lotto portera’ via trentasette mesi e prevede le cosiddette «prestazioni anticipate»: viabilita’, cantierizzazione e scavo nella «finestra» del cantiere del foro pilota a Voltaggio. Qui sara’ installato un campo base con centinaia di operai e lo smarino scavato dalla stessa «finestra» (ancora da completare dopo lo stop di fine Anni Novanta) sara’ depositato in parte nella ex cava Cementir mentre la maggior parte verra’ trasportata su camion alle cave della pianura. Previsto l’allargamento della provinciale della Castagnola. Nel primo lotto in programma anche adeguamenti della viabilita’, l’apertura di un cantiere e del campo base ad Arquata. Qui il primo intervento sara’ lo scavo di un pozzo in localita’ Redimero, dove sbuchera’ il tunnel proveniente dalla Liguria e dalla Val Lemme. Il secondo lotto partira’ a distanza di un anno dall’avvio del primo e durera’ sessanta mesi. Il Cociv ha parlato di ultimazione della viabilita’ fino a Pozzolo e dello scavo della finestra Castagnola, a Fraconalto. In questa fase sara’ avviato lo scavo della galleria di VALICO, creando, tra l’altro, gli imbocchi a Serravalle. Nell’incontro si e’ discusso anche del capitolo sorgenti, essendo a rischio, con lo scavo della galleria di VALICO, quelle di Borlasca (Isola del Cantone), che alimentano Arquata e gli acquedotti di molti altri Comuni: secondo Cociv sono previsti acquedotti alternativi solo per la frazione genovese e per Sottovalle di Arquata. Per i primi due lotti a disposizione 1,6 miliardi di euro sugli oltre 6,1 miliardi totali.