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Arquata. Comitato scriverà a Balduzzi. Lettera al ministro sulla paura amianto per il Terzo valico

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da La Stampa

GIAMPIERO CARBONE ARQUATA SCRIVIA Il Comune di Arquata Scrivia scrivera’ al ministro della Salute Renato Balduzzi per chiedere garanzie e sicurezza per i cittadini rispetto al problema amianto che emergera’ con i lavori del Terzo valico. La notizia e’ stata resa nota l’altra sera durante l’assemblea pubblica organizzata dal comitato No Tav Terzo Valico arquatese nella ex scuola della frazione di Rigoroso. I timori per la presenza della fibra killer riguardano soprattutto le rocce e i terreni scavati in alta Val Lemme per la costruzione della galleria di valico che sbuchera’ proprio ad Arquata, in localita’ Moriassi. I dati ufficiali parlano di presenze notevoli, addirittura due etti di amianto ogni chilo di roccia nei campioni prelevati sulla vetta del monte Porale. I Comuni di Voltaggio e Fraconalto, per comprendere se l’amianto esiste nelle stesse quantita’ anche dentro le montagne, hanno gia’ chiesto ufficialmente a Cociv di pagare controlli su rocce e terreni prima dell’inizio dei lavori da far eseguire a enti scelti dai sindaci, mentre Arquata punta sul ministro alessandrino, che ha gia’ avuto un ruolo notevole nella vicenda di Casale Monferrato assumendosi impegni importanti. Sul territorio arquatese dovrebbero transitare i camion provenienti dalla Val Lemme, carichi della parte del cosiddetto «smarino» che non sara’ depositato nella ex cava Cementir del monte delle Rocche, almeno secondo il progetto definitivo. «L’amianto e’ stato detto durante l’assemblea e’ pero’ presente anche sul territorio di Arquata, dove i lavori del Terzo valico avranno un impatto pesante». I rappresentanti del comitato hanno fatto sapere che non intendono affrontare il tema delle mitigazioni dell’impatto dei lavori «ma fermare l’opera in quanto del tutto inutile. Scenderemo in piazza se servira’». Annunciata l’organizzazione di una manifestazione come quella dell’aprile 2006. «Il Comune di Arquata spiega il capogruppo di maggioranza, Stefania Pezzan – intanto organizzera’ due sedute dell’Osservatorio ambientale comunale. La prima sara’ riservata ai consiglieri comunali per far conoscere il progetto del Tav. Alla seconda saranno invece invitati il Cociv, i cittadini e i comitati». Il Comitato arquatese ha gia’ in programma una seconda assemblea pubblica in paese il 17 marzo: saranno invitati esponenti delle associazioni di Casale per testimoniare sulla vicenda amianto e rappresentanti del movimento No Tav della Val Susa.