
da alessandrianews.it
Arquata Scrivia | L’amminsitrazione di Arquata Scrivia fa appello al minsitro Balduzzi per la sicurezza dei cantieri del terzo valico: nei campioni di roccia c’è una forte presenza di amianto
Chiedono garanzie e sicurezza per la popolazione gli amministratori del comune di Arquata Scrivia il relazione ai cantieri del terzo valico. Il sindaco Paolo Spineto ha infatti annunciato l’intenzione di scrivere al ministro della Salute Renato Balduzzi poiché non è escluso che le rocce sotto cui verrà scavato il maxi tunnel che unirà Liguria e Piemonte contengano amianto. La notizia è stata resa nota l’altra sera durante l’assemblea pubblica organizzata dal comitato No Tav Terzo Valico a Rigoroso.
I timori per la presenza della fibra killer riguardano soprattutto le rocce e i terreni scavati in alta Val Lemme per la costruzione della galleria di valico che sbucherà proprio ad Arquata, in località Moriassi. Secondo i primi sondaggi, ci sarebbe una forte presenza di amianti.
Arquata ha quindi intenzione di chiedere l’intervento del ministro alessandrino, che ha già avuto un ruolo notevole nella vicenda di Casale Monferrato. Sul territorio arquatese dovrebbero transitare i camion provenienti dalla Val Lemme. I rappresentanti del comitato vanno però oltre e si pongono come obiettivo non solo quello della sicurezza ambientale ma il blocco di un’opera giudicata “inutile e costosa”. “Il Comune di Arquata – spiega il capogruppo di maggioranza Stefania Pezzan – intanto organizzerà due sedute dell’Osservatorio ambientale comunale. La prima sarà riservata ai Consiglieri comunali per far conoscere il progetto del Tav. Alla seconda saranno invitati il Cociv, i cittadini e i comitati”. Il Comitato arquatese ha già in programma una seconda assemblea pubblica in paese il 17 marzo: saranno invitati esponenti delle associazioni di Casale per testimoniare sulla vicenda amianto e rappresentanti del movimento No Tav della Val Susa.