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“Abbiamo solo meno diritti” il 13 ottobre al Laboratorio Sociale

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Dopo l’anteprima al Festival Alta Felicità in Val di Susa e la prima nazionale al Parco Eternot di Casale Monferrato, “Abbiamo solo meno diritti” fa tappa anche al Laboratorio Sociale, sabato 13 ottobre alle 21.30.

E’ un monologo teatrale liberamente tratto dal libro “Non è lavoro, è sfruttamento” della ricercatrice Marta Fana. Anzi, più che un monologo, è un urlo. Un urlo di ribellione. Politica e industrie, ai giorni nostri, hanno cancellato un’intera classe sociale, quella operaia, senza sé e senza ma. Puff! Evaporata, sparita. I giovani lavorano tutti gratis, ormai. Uomini e donne assuefatti alla logica della promessa di un lavoro pagato domani, lavoratori a 3 euro l’ora nel pubblico e nel privato: questa è la modernità che paga a cottimo. Diritti negati, sfruttamento, orari e ritmi di lavoro disumani, umiliazioni, sicurezza inesistente, licenziamenti senza giusta causa, algoritmi, e il nulla davanti; il tutto legalizzato da vent’anni di flessibilizzazione del mercato del lavoro. Fattorini, commessi, facchini, magazzinieri, lavoratori dei call center, giovani avvocati, giornalisti, liberi professionisti: tutti sulla stessa barca, tutti sfruttati da chi ha deciso dall’alto. E il bello è che ci hanno fatto credere che tutto questo è stata colpa nostra; noi, i bamboccioni viziati, i choosy, gli schizzinosi, quelli che a 30 anni, piuttosto che rimboccarsi le maniche e accettare qualsiasi lavoro, se ne stanno a casa coi genitori. Ma adesso la brocca si è riempita fino all’orlo e sta per strabordare. Ora non ci fregano più. È giunto il momento, tutti assieme, di non sottostare ancora e ribellarci. Il lavoro e il reddito sono la questione fondamentale del nostro tempo.

“Abbiamo solo meno diritti” è prodotto da Recovery Culture. La regia è di Stefano Bendato mentre l’adattamento teatrale del testo è di Matteo Monforte, sotto la supervisione artistica di Andre Cegna. Sul palco Davide Fabbrocino dialoga con la voce fuori campo di Lorenza Neri.

Lo spettacolo inizia alle 21.30, ma dalle 19.30 è possibile condividere un aperitivo.
Il costo dell’ingresso è di 5 euro.