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Ama la tua città, difendi il Laboratorio Sociale! Oltre 200 all’assemblea pubblica

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Nel piano delle alienazioni della Provincia di Alessandria, l’ex caserma dei Vigili del fuoco potrà anche risultare come uno dei beni in vendita. Nella realtà, però, il Laboratorio Sociale rappresenta tutto ciò che non potrà mai essere monetizzato e difenderlo significa difendere un’idea di città a cui non siamo disposti a rinunciare.

Di fronte alla possibilità di un acquirente interessato all’acquisto di questo spazio abbiamo reagito nell’unico modo che conosciamo: ci siamo incontrati, abbiamo chiesto a tutte e tutti di confrontarsi con noi sulle possibili strade percorribili per scongiurare questa ipotesi.
Hanno risposto a questa prima chiamata oltre 200 persone che giovedì sera hanno riempito la sala concerti del Laboratorio Sociale con determinazione e complicità, percepibili fin dai primi sguardi.
Dalla Scuola Popolare a Worktools, da Enea Infopoint alla Polisportiva Antirazzista Uppercut, passando per il Movimento per la Casa, Non Una di Meno e il Movimento No Tav Terzo Valico per arrivare fino in Valle Bormida. Tanti sono stati gli interventi delle realtà, di Alessandria e dei territori limitrofi, che questo spazio lo vivono, lo attraversano e lo incrociano e che camminano fianco a fianco nella costruzione di un altro mondo possibile.

Un mondo che non può essere attaccato né distrutto da mere questioni burocratiche e di bilancio. Per questo, crediamo che l’amministrazione provinciale debba chiarire la vicenda legata alla vendita del Laboratorio Sociale in un tavolo di confronto che siamo disposti ad aprire.
Nelle nostre attività quotidiane vive una città aperta ed accogliente, libera dalle ingiustizie e dalle discriminazioni. Questa è la città che amiamo e che siamo pronti a difendere, nutrendoci della solidarietà dimostrata da chi ha partecipato all’assemblea e che da oggi in poi si diffonderà sui social network e negli spazi urbani al grido di “Ama la tua città, difendi il Laboratorio Sociale!”.

Dal 2008 il cuore di quell’idea di città batte in questo edificio ma, in assenza di una chiara risposta politica da parte dell’amministrazione, è pronto a pulsare anche in piazza, sotto il palazzo della Provincia dove, per un giorno, porteremo le nostre attività e tutto ciò che siamo.