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Terzo Valico: l’ex vicesindaco di Genova Bernini condannato per diffamazione

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Il movimento No Tav Terzo Valico segnala questo articolo, pubblicato su genova24.it

Aveva parlato di “occupazione manu militari” da parte di un cittadino, legittimo proprietario del giardino in questione

Genova. L’ex vice sindaco di Genova Stefano Bernini è stato condannato in primo grado per diffamazione aggravata. A deciderlo il giudice Riccardo Crucioli questa mattina presso il tribunale di Genova, che ha disposto per l’imputato il pagamento di 300 euro di multa.

A Bernini, oggi consigliere comunale per il Partito Democratico, è stato contestato il reato di diffamazione ex articolo 595 del codice penale, che prevede l’aggravante del “fatto determinato” e della diffusione a mezzo stampa, per via di una frase pronunciata in Sala Rossa in riferimento agli espropri propedeutici ai cantieri del Terzo Valico di Pontedecimo, durante la risposta a un’interrogazione a risposta immediata sull’argomento firmata dal consigliere Paolo Putti. Dichiarazione che fu trasmessa in diretta streaming dal Comune di Genova, e poi ripresa da più giornali.

Secondo l’avvocato di parte civile, Alessandro Gorla, l’ex vice sindaco, parlando di “occupazione manu militari” avrebbe attribuito una condotta penalmente rilevante a Simone Amici, cittadino residente in via Coni Zugna, il cui giardino fu espropriato per la costruzione del famoso by-pass di Pontedecimo.

La difesa, che ha parlato di “frizione scivolata” durante il concitato dibattito in aula, ha chiesto che venisse riconosciuta la non sussistenza del fatto per il legittimo diritto di critica politica.

Il giudice però ha ritenuto colpevole Stefano Bernini, disponendo la quantificazione della danno morale in sede civile. L’ex vice sindaco non ha commentato la decisione del giudice: con ogni probabilità la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane, sarà impugnata in appello.