Movimenti, associazioni e centri sociali hanno “liberato” dall’incuria e dall’abbandono la ex caserma dei Vigili del Fuoco di Via Piave. Uno spazio pubblico dimenticato da oltre due anni e riscoperto solo questa estate per svolgerci all’interno la festa provinciale del Partito Democratico. Finita la festa, tutto è tornato come prima, uno spazio nuovamente abbandonato, forse per riscoprirlo alla prossima festa di qualche partito. Movimenti e associazioni sono convinti che l’utilizzo non possa essere quello e che la caserma debba essere restituita alla cittadinanza a partire da concreti progetti sociali, culturali, artistici, sportivi di cui c’è bisogno. Movimenti e soggetti sociali, dunque, propongono che questo spazio diventi un luogo del comune, nè pubblico, nè privato, ma gestito da tutte le donne e gli uomini che sentono la necessità di costruire luoghi liberi dalla paura e dal controllo sociale.
“Proprio oggi, al tempo dei deliri securitari fra pacchetti sicurezza e ordinanze di sindaci sceriffi, siamo convinti di dover ripartire a costruire luoghi che siano aperti, attraversabili da tutti, luoghi che siano antifascisti, antirazzisti, antiproibizionisti e antisessisti – si legge in un comunicato congiunto, che porta per prima la firma della Comunità di San Benedetto al porto, di Genova – in una parola, spazi di libertà, capaci di costruire qui e ora un modello di società migliore non basato su indifferenza, paura, esclusione e diffidenza. Vorremmo tanto che si potesse aprire sull’utilizzo di questo spazio una grande discussione pubblica nella città, perchè a conti fatti gli unici che possono decidere sul suo utilizzo sono le persone che questa città la vivono. Noi, quelli che da anni si organizzano in basso e a sinistra, pensiamo innanzi tutto che questa struttura non debba essere venduta a privati per farci l’ennesimo centro commerciale o l’ennesima opera di speculazione edilizia. La mappa dei conflitti di questi anni ci parla della mancanza di strutture di prima accoglienza, della penuria cronica di case popolari, della carenza di asili, della mancanza di luoghi dove praticare sport a prezzi accessibili, della necessità di spazi di produzione culturale, dell’urgenza della messa in condivisione dei saperi, del bisogno di costruire socialità”.
ULTIME NOTIZIE
Massimiliano Loizzi torna al Laboratorio Sociale con “La bestia”
Venerdì 11 marzo torna a calcare i palcoscenico del Laboratorio Sociale, Massimiliano Loizzi, 44enne milanese d’adozione, volto noto de il Terzo Segreto di Satira. L'attore, comico, autore sarà protagonista del comedy show in bilico fra satira e poesia dal titolo "La...
Alessandria in piazza contro la guerra
Sabato 26 febbraio ore 16,00 Piazzetta della lega, Alessandria La guerra. Una condizione che sembra affare di un altro stato, di altri luoghi. Uno spettacolo violento che riguarda popolazioni lontane, di cui raccogliamo testimonianze attraverso i media o dai racconti...
Venerdì 3 dicembre, spettacolo “Il Monsone, una storia di caporalato”
“Tante piccole gocce da sole non sono niente, tante piccole gocce tutte insieme fanno il monsone.” Venerdì 3 dicembre torna sul palco del Laboratorio Sociale Beppe Casales, in scena con "Il monsone, una storia di caporalato". Lo spettacolo, ispirato al libro "Sotto...
Sabato 20 novembre, The Sweet Life Society live!
Dopo essersi esibiti sui palchi di alcuni dei più famosi festival e club internazionali - Glastonbury, Eurosonic, Bestival, Lovebox, Wilderness, Latitude, Boomtown, Fusion, Lowlands, Paradiso Amsterdam, Village Underground -, sabato 20 novembre tornano finalmente dal...
Venerdì 12 novembre, “THEO – Storia del cane che guardava le stelle”
“Quando muore un eroe, per quanto tempo viene ricordato? E la spalla dell’eroe? Per quanto tempo viene ricordata?” Piove. Apro l’ombrello: cipressi storti, blu intenso, spirali, stelle. Sul mio ombrello è stampata “La notte stellata” di Vincent Van Gogh. Mia madre ha...
Sabato 6 novembre, Pride Night con MinneVaganti
Il DDL Zan non sarebbe stato una soluzione sufficiente contro le discriminazioni e le violenze che le donne e la comunità LGBTQ+ subiscono da sempre, ma quello che è successo in Senato dimostra che questo Paese bigotto e retrogrado non è in grado di garantire nemmeno...