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La Buona Scuola Siamo Noi: Alessandria scende in piazza

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Durante l’inizio di questo anno scolastico è stata approvata la “Buona Scuola” di Renzi e Giannini e nonostante tutto ci troviamo davanti ai soliti problemi come la fatiscenza degli edifici scolastici e l’inesistente manuntenzione che logora sempre di più le nostre scuole.
Viene chiesto agli studenti e alle famiglie un “contributo volontario” da pagare all’inizio dell’anno scolastico che se non pagato, non ti permette di partecipare alle attività extra-corriculari proposte dalla scuola. Ogni anno questo contributo va ad aumentare sempre di più fino a raggiungere i 100 euro.

Inoltre per raggiungere gli Istituti prendiamo mezzi di trasporto i cui prezzi aumentano continuamente e, malgrado ciò, la loro qualità va proporzionalmente diminuendo. Le nostre famiglie devono sopportare un costo dei libri scolastici che aumenta anch’esso esponenzialmente, anche se i contenuti sono sempre gli stessi e le case editrici rinnovano le edizioni solamente per poterci guadagnare di più.
La riforma portata avanti dal ministro dell’istruzione Giannini insieme a Renzi è un altro tentativo di far entrare i privati all’interno delle scuole, con l’ingresso di quest’ultimi negli organi collegiali e decisionali scolastici.
Il 16 settembre si è svolta la prima assemblea pubblica presso il centro sociale Crocevia nella quale sono emerse molte problematiche che variano dal decadimento delle strutture scolastiche (compresi laboratori e strumenti obsoleti) al continuo aumento del costo dell’istruzione fino ad arrivare al “Budge” , un nuovo modello ideato dalla Buona Scuola per trasformare gli Istituti in scuole-aziende.
Il 25 settembre in tutte le scuole sono stati calati striscioni per esprire il dissenso degli studenti nei confronti di questa riforma e per rilanciare il corteo nazionale del 2 ottobre, dove porteremo in piazza tutta la nostra voce per rispondere alla politica vergognosa introdotta nelle scuole da Renzi e dal ministro dell’istruzione Giannini.
Lo stesso giorno si è svolta la seconda assemblea pubblica al “Laboratorio sociale” nella quale si sono discusse sia le modalità e le pratiche da utilizzare il 2 ottobre, sia gli strumenti con cui diffondere la notizia tra gli studenti e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi tramite volantinaggi informativi.
E’ arrivato il momento di riconquistarci i diritti che ci sono stati negati negli anni e che tentano di negarci ancora oggi.
#IONONCISTO
#NOJOBSACT
#NOBUONASCUOLA
Rivoltati ora, non nella tomba.
Studenti In Movimento Alessandria
www.alessandriainmovimento.info
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