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Contro “la buona scuola” di Renzi occupato il Volta ad Alessandria

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Questa mattina centinaia di studenti e studentesse della città di Alessandria si sono mobilitati prima dell’orario d’ingresso. In una decina di scuole sono stati fatti volantinaggi informativi riguardanti la “buona scuola” di Renzi e Giannini. Fuori dal liceo “Galilei”, dall’istituto “Nervi-Fermi”, dall’istituto “Saluzzo” e dall’istituto “Volta” sono stati appesi striscioni che esplicitavano la contrarietà dei giovani alessandrini alle nuove proposte di riforme scolastiche avanzate dal Presidente del Consiglio Renzi e dal Ministro dell’Istruzione Giannini.

Gli studenti dell’istituto “Volta” hanno proseguito la contestazione anche durante le ore scolastiche, abbandonando le classi in segno di protesta e radunandosi al piano terra della struttura per riunirsi in un’assemblea scolastica grande e partecipata, all’interno dell’aula magna, in grado di stabilire le modalità e la durata della mobilitazione interna alla scuola.

Dopo una lunga discussione la scuola all’unanimità grida: “VOLTA OCCUPATO!”.

L’occupazione, sostengono gli studenti, è una forma di protesta che mira a difendere simbolicamente la scuola pubblica, costantemente attaccata da ministri e governanti di turno.

Negli anni passati le riforme e i provvedimenti discussi e approvati durante l’autunno hanno sempre portato gli studenti in piazza costruendo grandi mobilitazioni. Forse al Ministero dell’Istruzione pensavano di essere più “furbi” dei loro predecessori gestendo al meglio le tempistiche della riforma, ufficializzandola dopo dicembre, e anche nel proporre questa pillola amara nella maniera più dolce possibile, inserendovi grandi promesse (150mila assunzioni) e proposte apparentemente allettanti per gli studenti come le ore facoltative e via dicendo.

Studiando però quelle “linee  guida” fornite dal Governo emerge chiaramente che i veri intenti della riforma siano altri: aziendalizzazione della scuola, incremento dell’alternanza scuola-lavoro, ulteriore potere ai dirigenti, ampliamento dei sistemi meritocratici ed elitari, promozione del modello Invalsi, inserimento dei privati nei consigli di istituto.

Per tutti i motivi sopra elencati questa mattina gli studenti di Alessandria, come nel resto del Paese, si sono mobilitati nella varie scuole, in particolare all’ IIS “A. Volta” occupato dove è stata convocata un’assemblea studentesca cittadina alle ore 16,00 di questo pomeriggio per decidere quali saranno i prossimi passi del movimento studentesco alessandrino che, a quanto pare, non è tramontato con il finire dell’autunno.

Studenti In Movimento Alessandria

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