“Siamo convinti che questo immenso spazio debba diventare un luogo del comune, né pubblico, né privato, ma gestito da tutte le donne e gli uomini della nostra città che sentono la necessita di costruire luoghi liberi dalla paura e dal controllo sociale. Proprio oggi, al tempo dei deliri securitari fra pacchetti sicurezza e ordinanze di sindaci sceriffi, siamo convinti di dover ripartire a costruire luoghi che siano aperti, attraversabili da tutti, luoghi che siano antifascisti, antirazzisti, antiproibizionisti e antisessisti. In una sola parola spazi di libertà, capaci di costruire qui e ora, un modello di società migliore non basato su indifferenza, paura, esclusione e diffidenza.”
Con queste parole, 10 anni fa, comunicavamo alla città che l’ex caserma dei Vigili del Fuoco in via Piave era stata riaperta per essere consegnata all’amore e all’impegno di tutte e tutti coloro che avessero voluto attraversare quegli spazi, con l’obiettivo di tracciare insieme a noi nuove traiettorie.
Da quel giorno, in effetti, abbiamo fatto migliaia di passi e camminato con moltissime persone. Abbiamo dato vita a progetti sociali e culturali, a percorsi di lotta che hanno cambiato il volto di Alessandria, a eventi rimasti nella memoria di molte cittadine e cittadini.
Ogni successo, ogni consiglio, ogni errore, ogni lotta che abbiamo abbracciato con entusiasmo è diventato un mattone del Laboratorio Sociale. Una costruzione ormai solida, di cui tante e tanti continuano a prendersi cura, come si fa con qualcuno a cui si vuole bene. E di affetto ne hanno dimostrato tanto le alessandrine e gli alessandrini che, mesi fa, si sono opposti con fermezza alla possibile messa in vendita dell’ex caserma.
Abbiamo vissuto 10 anni dell’altro mondo! Un mondo in cui non ci sono ostacoli troppo grandi se ci sono abbastanza gambe per saltare. Un mondo fatto di persone che sanno dare senza chiedere nulla in cambio, nonostante le difficoltà e le differenze. Un mondo meticcio in cui non esistono confini e ognun* è liber* di essere chi vuole, dove vuole.
Indifferenza, paura, esclusione erano le parole dominanti nella narrazione politica e sociale di 10 anni fa e lo sono, ancora di più, ai tempi dell’abominevole Decreto Salvini. Oggi, però, noi sappiamo che l’altro mondo, quello che sognavamo quando abbiamo aperto la porta dell’ex caserma, è realtà e, per quanto vogliano violentarla e distorcerla, questa realtà ci appartiene ed è diventata, anno dopo anno, sempre più concreta e tangibile.
E allora, nonostante i tempi bui, dobbiamo festeggiare!
Non è un traguardo, ma sicuramente un compleanno importante. Non è il momento per elencare le attività in corso e quelle che si sono concluse o per contare le persone che siamo stati in grado di aiutare e quelle che abbiamo saputo far divertire con concerti e spettacoli, perchè ognuna di loro è stata speciale.
E’ il momento di ritrovarci, di incrociare i nostri sguardi consapevoli della strada in salita che ancora abbiamo da fare, grati di poterla condividere gli uni con gli altri.
Ci vediamo al Lab!
10 anni dell’altro mondo, per ora, li festeggiamo con:
- Irene Lamponi alle prese con il monologo comico e spiazzante “La pace denunciata”, venerdì 22 febbraio
- Grande Carnaval do Ritmo Luca Morino, Mixtura, Miss Esmeralda, Cato Senatore, Mr. T-Bone. Warm up e after show party con Operacao Tròpico dj set, sabato 2 marzo
- A-Men Short di Walter Leonardi, sabato 16 marzo
- The Andrè, data zero del ThemagogiaTour nei Theatri, venerdì 22 marzo
- Secret Show, sabato 23 marzo
- Paolo Bonfanti live, venerdì 5 aprile
- Super Secret Show, sabato 13 aprile
