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16.11.2018 – Mediterranea Saving Humans sbarca ad Alessandria

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Mediterranea è un’azione non governativa, una nave che proprio in questi giorni naviga nel Mediterraneo sfidando gli attacchi alle Ong e la chiusura dei porti per continuare a salvare vite e disobbedire al razzismo.

Presentazione del progetto con:
Neva Cocchi – Mediterranea Saving Humans e YaBasta Bologna
Giulia Sezzi – Mediterranea Saving Humans e YaBasta Bologna
Fabio Scaltritti – Comunità San Benedetto al Porto
Angela Bosio – Cordinatrice del GIT di Banca Etica di Asti e Alessandria

Dalle 19 APERITIVO CON BUFFET

Casa delle donne
ex asilo monserrato, p.zzetta monserrato 1
Alessandria

Durante la serata sarà possibile lasciare la propria offerta per finanziare il progetto di Mediterranea

Per avere maggiori informazioni su Mediterranea visita il sito – https://mediterranearescue.org/

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Il 12 ottobre più di cento persone hanno affollato la sala eventi della Casa delle Donne per partecipare all’assemblea pubblica convocata da Non Una di Meno Alessandria con l’obiettivo di aprire uno spazio di discussione e proposta intorno al nodo del razzismo e, in particolare, del Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione.

Un decreto che gronda incostituzionalità, sia nell’impianto che nei contenuti, come è stato rilevato in queste settimane da tante e tanti professionisti della giurisprudenza. Proclami politici che, dopo aver alimentato una propaganda razzista e xenofoba, diventano legge con ricadute inimmaginabili sulle vite delle persone straniere (e non solo) che vivono in Italia. Ma l’eliminazione della protezione umanitaria, la possibilità di negare il diritto di cittadinanza con sempre maggiore facilità e lo smantellamento del sistema di accoglienza Sprar sono solo la punta dell’iceberg di un sistema politico che da anni infiamma l’odio e la discriminazione.
Non possiamo e non vogliamo aspettare di vedere disintegrate le nostre ultime libertà, non possiamo permettere che questa società proceda cieca la sua rotta, rischiando di schiantarsi contro il mostro giallo-verde.
Per questo abbiamo avvertito la necessità condivisa di dotarci di strumenti comuni per tracciare nuovi immaginari fondati su inclusione e solidarietà, per ribaltare la narrazione di un governo che pensa che la chiusura dei porti sia un’azione politica da rivendicare, che Riace sia un modello non virtuoso ma delittuoso e criminogeno, che il corpo della donna debba tornare ad essere uno strumento di cui dispone il maschio bianco eterosessuale, che i diritti delle persone lgbtqi vadano negati e calpestati.
Tante proposte nelle voci che hanno riempito l’assemblea del 12 ottobre da cui è emersa la volontà di costruire una rete territoriale ampia, in grado di far convergere realtà molteplici nell’unico cammino oggi percorribile, quello che ci porta lontano dalla violenza razzista e ci conduce verso un altro modo di stare insieme e convivere.
Dalla resistenza di Riace alla solidarietà dimostrata da migliaia di persone ai bambini stranieri di Lodi a cui è stato negato il servizio mensa, passando per la grande manifestazione antirazzista che si terrà il 10 Novembre a Roma, in tante e tanti ogni giorno cerchiamo di rispondere a gran voce agli attacchi della politica.
Pensiamo che, anche nella provincia di Alessandria, tante voci si possano fondere in un unico grido contro il clima d’odio che sta rendendo l’aria irrespirabile.

La prima tappa su questa strada sarà Venerdì 16 Novembre alle ore 21 alla Casa delle Donne. Durante la serata verrà presentato il progetto #MediterraneaSavingHumans, la nave battente bandiera italiana che proprio in questi giorni naviga nel Mediterraneo sfidando gli attacchi alle Ong e la chiusura dei porti per continuare a salvare vite e disobbedire al razzismo. Mediterranea non è un’Ong, anche se svolge un lavoro di monitoraggio e denuncia delle acque; è una rete di realtà appartenenti alla società civile che hanno deciso di compiere “un’azione non governativa”, di disobbedienza e resistenza. Nonostante un primo importante contributo fornito da Banca Etica, la Mediterranea ha bisogno di fondi e sostegno per continuare a solcare il mare, per questo durante la serata sarà possibile lasciare un contributo per sostenere il.

Iniziamo questo percorso a cuore aperto, sapendo che tutte e tutti stiamo camminando nella direzione giusta e che, da oggi, cominceremo a farlo insieme.