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La ciclocamminata del Commissario è fallita. Ha vinto Il movimento alla Benedicta

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Da una parte la ciclocamminata voluta dal Commissario Governativo per il Terzo Valico Iolanda Romano. Una due giorni alla scoperta delle bellezze turistiche della Valle Scrivia e della Val Lemme, le stesse valli che stanno deturpando in molti luoghi con la costruzione del Terzo Valico. L’obiettivo della due giorni era chiaro ed annunciato dagli stessi organizzatori: coinvolgere i cittadini che nelle due valli vivono nella vana speranza di ricostruirsi una verginità dopo gli arresti del Cociv, lo scandalo amianto, le infiltrazioni della criminalità organizzata. Possiamo affermare con molta serenità che la ciclocamminata è stata un totale fallimento. Infatti tolti Sindaci, consiglieri comunali, politici vari, giornalisti e uomini delle forze dell’ordine a partecipare alla pedalata sono state non più di trenta persone, mentre alla camminata “i civili” erano appena una quindicina. E’ stato un lavoro paziente e certosino quello fatto dal movimento per smascherare l’ipocrisia dell’operazione del Commissario. E come sempre avviene il lavoro duro ha pagato con i cittadini che disertando l’iniziativa hanno dimostrato ancora una volta la loro ostilità nei confronti del Terzo Valico. Consigliamo al Commissario e alla classe politica locale di rassegnarsi e ci piacerebbe tanto che la prossima volta che decidono di farsi un giretto fra pochi intimi lo facciano con soldi loro e non con soldi pubblici, una vera e propria vergogna di cui dovranno rendere conto.

Dall’altra parte le donne e gli uomini del Movimento No Tav – Terzo Valico che a fronte della ciclocamminata avevano deciso di rispondere impedendo che quella passerella ipocrita passasse alla Benedicta, luogo simbolo della resistenza partigiana ed uno dei peggiori eccidi commessi in Italia dai nazi-fascisti. La risposta è stata davvero grande e già alle otto del mattino il sacrario si è riempito di persone provenienti sia dal Piemonte che dalla Liguria. In un clima profondamente rispettoso del luogo per tutta la giornata i No Tav hanno presidiato la zona in due diversi punti pronti a respingere l’iniziativa del Commissario se coi suoi accoliti si fosse presentata sui sentieri partigiani. Nonostante alcune ore di pioggia i presidi son rimasti numerosi per l’intera giornata e sono terminati solo intorno alle 18 e 30 quando la carovana del Commissario giunta a Voltaggio scortata dalle forze dell’ordine ha deciso di non provare neppure ad avvicinarsi al sacrario della Benedicta. Durante la giornata è stata molto apprezzata “la lezione” del nostro Ennio sulla resistenza partigiana e l’eccidio della Benedicta ed ha molto commosso una lettera inviata dal combattente partigiano genovese “Sandro” e letta da suo figlio.

Ancora una giornata importante di resistenza organizzata dal movimento, una prova di forza che dimostra ancora tutta la vitalità e la determinazione di chi si batte contro un’opera inutile, dannosa per l’ambiente e la salute di tutti.

Ora e sempre resistenza!

Foto di Massimo Sorlino

Foto di Paul