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Il comitato di Tortona sul traffico illecito di rifiuti

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Ci risiamo.

Ecco l’ennesima inchiesta su traffico illecito di rifiuti che stavolta vede nell’occhio del ciclone le discariche Aral di Castelceriolo e di Solero, ed Srt di Novi e Tortona.

I due indagati sono Andrea Firpo, 46 anni, direttore generale di Srt di Novi e Tortona e Claudio Cattaneo, 51 anni, responsabile degli impianti di Novi e Tortona:  avrebbero “smaltito” illecitamente circa 55.000 tonnellate di rifiuti a Novi e oltre 27.000 tonnellate a Tortona, modificando il codice CER che caratterizza il rifiuto e mandandolo senza trattamento adeguato in discarica o inceneritore. Srt che, è bene ricordarlo, nel 2015 si accordò con la HTR, ditta più volte inquisita per reati ambientali e che si occupò anche di smaltimento delle terre provenienti dagli scavi del Terzo Valico (secondo la Procura di Genova senza rispettare prescrizioni su sicurezza e prevenzione, neppure in merito all’amianto proveniente dal cantiere Tav di Cravasco – Genova).

Ancora rifiuti, ancora a Tortona.

Ennesima beffa per noi cittadini, che da anni denunciamo, attraverso  la lotta contro il Terzo Valico , emblema della commistione tra grandi opere ed interessi della criminalità organizzata, la totale assenza di controlli sul territorio.

La concessione di cave fa sì che molti camion viaggino indisturbati, senza alcun controllo, per le strade della città.

Ricordiamo che alcune cave sono già sotto sequestro a seguito dell’operazione “Triangolo”: castello Armellino, Viscarda (al confine con Sale), Vidori; Aliprandina, anch’essa con veleni sotterrati…

E dal Comune? Ora tutto tace, dopo la grande enfasi per la notizia della riduzione della Cava Montemerla a “soli” 800.000 mc di smarino (ma solo perché alluvionata!!);  ridotta anche la portata per la Cava Pecorara (150.000 mt. cubi, parte della quale doveva esser gestita dalla Franzosi, poi finita nell’inchiesta Triangolo); Cascina Castello Bollo resta con i previsti 300.000 mc,  come sito ideale in cui far passare indisturbati i traffici, nei pressi del casello autostradale, lontano dagli occhi dei cittadini…

Ora siamo più tranquilli, Signor Sindaco: ci porteranno nelle cave cittadine meno amianto di quello previsto, ma per ammalarsi di tumore bastano poche fibre, e noi cittadini siamo in una botte di ferro grazie ai vostri capillari controlli…

La speculazione e la soggezione delle pubbliche amministrazioni di fronte agli interessi delle mafie, un sistema ben collaudato che riempie le tasche dei clan svuotando quelle dei cittadini, è ciò che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno.

E’ un sistema che divora il territorio a spese dei cittadini, sia in termini di vite che economici.

E la nostra amministrazione che cosa fa? Ha deciso di promuovere e supportare opere inutili a spese dei contribuenti, colpite da più di una inchiesta per infiltrazioni mafiose, sottrae terreni agricoli per destinarli ad uso industriale, non si preoccupa dell’inquinamento delle falde e dei terreni, con catastrofiche ricadute sulla salute di tutti.

Di ciò dovrete dar conto.  Noi vi aspettiamo al varco, ancora dall’altra parte della barricata con i cittadini.

COMITATO NO TAV TERZO VALICO TORTONA