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Alessandria – 400 migranti in piazza per la sanatoria

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Una manifestazione autorganizzata, nata dalla spinta di decine di migranti che con l’ultima sanatoria colf e badanti pensavano finalmente di aver ottenuto un permesso di soggiorno e se lo sono invece visto negare. Negato dalle truffe di datori di lavoro che si sono dileguati dopo aver ottenuto migliaia di euro e dalla “famigerata” circolare Manganelli che, a sanatoria in corso, non ha permesso a chi avesse avuto un provvedimento di espulsione di potersi regolarizzare. Dopo la gru di Brescia e decine di manifestazioni in altre città d’Italia, oggi si è svolta nel bel mezzo del centro cittadino addobbato a festa, la manifestazione dei migranti alessandrini. Nonostante il termometro fosse abbondantemente sotto lo zero, circa 400 persone hanno manifestato per le strade della città per rivendicare i propri diritti calpestati. Ad aprire il corteo un grande striscione con scritto:”sanatoria e diritti per tutti, uniti contro la crisi”, sorretto da decine di ragazzi senza documenti che hanno richiesto a gran voce una sanatoria generalizzata per tutti e la concessione del permesso di soggiorno per chi è stato truffato. Insieme a loro tanti rifugiati politici, le famiglie della Rete Sociale per la Casa, l’Associazione Migranti senza Frontiere insegnanti e allievi della scuola di italiano “L’officina delle lingue”, la Polisportiva Antirazzista Uppercut e gli attivisti del Laboratorio Sociale, del Centro Sociale Crocevia e del sindacato di base USB.

Moltissimi gli interventi dal camion che hanno sottolineato come la situazione di vita di migliaia di migranti nella città di Alessandria stia peggiorando quotidianamente. La mancanza dei documenti, un lavoro precario, un reddito insufficiente a garantire una vita dignitosa, la precarietà abitativa sono solo alcuni degli elementi che stanno rendendo impossibile la vita di migliaia di uomini e donne.
Il corteo è sfilato anche davanti alla sede della Prefettura e si è richiesto, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale di ieri, di rivedere le pratiche di regolarizzazione per le persone che non hanno avuto il permesso di soggiorno a causa di un procedimento di espulsione.
Davanti al Comune di Alessandria è stato nuovamente richiesta una moratoria generalizzata per gli sfratti ed è stato sottolineato come sia una vergogna avere un’amministrazione comunale che sostiene non avere fondi per far fronte all’emergenza abitativa, salvo spendere centinaia di migliaia di euro in cose inutile come le centomila rose che dovranno abbellire la città.
La manifestazione si è conclusa intorno alle 18 in piazza Santo Stefano e nei prossimi giorni ci si ritroverà nuovamente in assemblea al Laboratorio Sociale per decidere come proseguire la mobilitazione.

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