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Alessandria – Manifestazione per i diritti dei migranti

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Da alcune settimane sono diventati di dominio pubblico i lati più oscuri e perversi della sanatoria 2009 per la regolarizzazione dei migranti. Grazie alla lotta e ai gesti emblematici e concreti di molti migranti, in Italia è finalmente diventato palese come quella sanatoria si sia trasformata in uno strumento di vera e propria truffa. Una truffa che ha sfruttato mille ambiguità legislative per andare a colpire il reale stato di necessità degli uomini e delle donne migranti presenti sul territorio italiano.

Come i ragazzi saliti sulla gru a Brescia hanno mostrato ad un Paese fintamente cieco, troppi uomini e donne migranti sono rimasti chiusi all’interno di un’illusione e dei pantani legali: migliaia di persone hanno pagato italianissimi sfruttatori che si sono fatti pagare migliaia di euro per “accertare” di essere i datori di lavoro, salvo poi non presentarsi in Prefettura una volta intascati i soldi. In questa situazione la circolare Manganelli, introdotta a sanatoria in corso, ha deciso di negare la regolarizzazione alle persone con il reato di clandestinità, trasformandosi così in alchimia giuridica e infamia morale.

Come nel resto d’Italia, anche ad Alessandria stiamo assistendo all’indignazione di queste persone. Sono decine gli uomini e le donne che si stanno ritrovando in assemblea presso il Laboratorio Sociale e che sono decisi a pretendere il rispetto e il riconoscimento della loro dignità, dei loro diritti, per chiedere una sanatoria subito per tutti. Con loro le famiglie della Rete Sociale per la Casa, per lo più migranti e costantemente vittime di ricatti legalizzati ed istituzionali. Famiglie i cui diritti di esseri umani sono negati dalla violenza degli sfratti esecutivi e dalla dilagante intolleranza politica della classe politica al governo della nostra città. Un’emergenza che diventerà esplosiva negli ultimi dieci giorni di gennaio 2011 quando oltre 25 famiglie rischieranno di essere sfrattate dalle loro case, senza nessuna soluzione alternativa proposta dalle Istituzioni.

Contemporaneamente, Alessandria “ospita” decine di ragazzi rifugiati politici dal Togo, dal Congo, dall’Afghanistan, dalla Costa D’Avorio. Questi ragazzi stanno vivendo una condizione assurda: il riconoscimento del loro status li trasforma in fantasmi vaganti tra gli uffici della nostra burocrazia, vengono esclusi dalla società, bloccati, resi “non-persone”. Per loro la possibilità di avere una casa, un reddito o un lavoro sembra un miraggio.

Il confronto tra queste realtà sta producendo una nuova consapevolezza, una nuova volontà rivendicativa e l’esigenza di creare un grande momento di piazza.

Alessandria non è esente dalle contraddizioni sociali che stanno esplodendo in Italia, l’indignazione della popolazione migrante attraversa anche le nostre strade e si trasforma nell’esigenza di diritti garantiti a tutti.

Per questo, dopo Verona, Brescia, Milano, Bologna e Torino, manifestiamo anche ad Alessandria!

–       Per la concessione del permesso di soggiorno per chi è stato truffato dalla sanatoria

–       Per una sanatoria generalizzata per tutti

–       Per la rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno

–       Per la chiusura dei CIE

–       Per il riconoscimento dei diritti dei rifugiati politici

–       Per il diritto alla casa e il blocco generalizzato degli sfratti

Gli uomini e le donne migranti che vivono sulla loro pelle queste problematiche invitano e aspettano l’Alessandria antirazzista, i singoli che sentono e capiscono la necessità di garantire i diritti a tutti, le associazioni antirazziste e chi quotidianamente lotta per una città e una società più giusta ed equa.

Tutti uniti contro la crisi, tutti uniti contro il razzismo.

L’appuntamento è PER UN GRANDE CORTEO CITTADINO:

SABATO 18 DICEMBRE

ORE 16 PIAZZA SANTO STEFANO – ALESSANDRIA

Organizza: Migranti senza frontiere

Per info e adesioni alessandriainmovimen-to@gmail.com