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Alessandria – Picchiata lavoratrice precaria del teatro alla Fiera Ambiente e Ambienti

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Un atto di intimidazione intollerabile è successo oggi pomeriggio alla fiera Ambiente e Ambienti patrocinata dal Comune di Alessandria e dall’AMAG di Lorenzo Repetto. Una fiera pubblica nella cornice della Cittadella, costruita come vetrina delle buone pratiche ambientali della città di Alessandria, la stessa città dove il Teatro Comunale viene chiuso per la presenza di livelli altissimi di amianto che è stato respirato dalle lavoratrici e dai lavoratori e da 4000 cittadini.

Nella serata di ieri si è svolta una partecipata assemblea pubblica al Laboratorio Sociale per provare  a fare luce su una questione che definire torbida sembra un eufemismo. Ad aprire la serata è stata una lavoratrice precaria del teatro, che oltre ad aver lavorato nei giorni in cui vi era la presenza di amianto, si trova oggi senza lavoro e privata di qualsiasi forma di ammortizzatori sociali. Una lavoratrice precaria, Marta, che insieme agli importanti ospiti e ai molti interventi del pubblico ha contribuito a squarciare il velo di omertà che la dirigenza del Teatro e l’Amministrazione Comunale vorrebbero far calare sull’intera vicenda.

L’assemblea si è conclusa con l’annuncio pubblico, davanti ai giornalisti, che nella giornata di oggi lavoratori e cittadini si sarebbero presentati alla fiera Ambiente e Ambienti per denunciare quanto successo al Teatro Comunale di Alessandria nei giorni scorsi.

Una quarantina di persone si sono presentate intorno alle 16 alla fiera in modo simbolico indossando tute bianche e mascherine, e sono stati immediatamente aggrediti da alcuni energumeni che si suppone fossero della vigilanza interna.

La cosa che ha lasciato basiti i partecipanti a questa azione pacifica è stato che, come se conoscessero Marta, si sono immediatamente scagliati contro di lei colpendola con un pugno al volto. Solo l’intervento degli altri partecipanti ha permesso che la situazione non degenerasse.

Consideriamo questo un atto di intimidazione e violenza inaccettabile, un chiaro avvertimento nei confronti di chi chiede a gran voce verità e giustizia su quanto accaduto al teatro.

Vorremmo sapere chi sono e da chi vengono pagati questi picchiatori professionisti e a quale titolo sono intervenuti per cercare di fermare un volantinaggio pacifico.

L’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco e l’AMAG nella persona di Lorenzo Repetto (enti patrocinanti l’iniziativa) dovrebbero rispondere a questa semplice domanda.

Chiediamo a tutte le forze sociali, sindacali e politiche di prendere una dura posizione di condanna rispetto a quanto accaduto e di continuare a chiedere verità e giustizia sulla questione amianto al teatro comunale.

Da Parte nostra ribadiamo che quanto successo oggi non farà che far crescere la mobilitazione perché venga squarciato il velo di omertà, connivenza e non detti che avvolge l’intera vicenda.

In questo momento Marta si trova al Pronto Soccorso di Alessandria con un occhio nero, il labbro gonfio e diversi graffi sul volto e domani verranno denunciati gli energumeni per l’aggressione subita.

Chi pensa che questi gesti vigliacchi e infami faranno calare la mobilitazione, si dovrà ricredere nei prossimi giorni.

Lavoratori e Cittadini contro l’amianto

Laboratorio Sociale di Alessandria