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Il Taekwondo antirazzista vince ancora

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Domenica 18 aprile si è svolto il trofeo della città di Orbassano, una giornata interamente dedicata alla disciplina del taekwondo, che ha visto partecipare società delle diverse regioni del nord Italia per un totale di 175 atleti, tra i quali quelli della Polisportiva Antirazzista Uppercut.

Ottimi risultati sono stati conseguiti dagli alessandrini che hanno portato a casa due bronzi (Lucrezia Farag cat. Juniores femm. –63kg e Chyqeri Paloja cat. Seniores –67kg) e due argenti (Alì Qittane +87kg ed Ellion Puka –78kg, il quale è arrivato in finale dopo aver vinto i due precedenti incontri per k.o.) su sette atleti della polisportiva partecipanti al torneo. Per alcuni si trattava del primo combattimento, a seguito della preparazione presso il Laboratorio sociale ex caserma VVFF, realtà inaugurata circa un anno fa.

Determinazione ed impegno negli allenamenti hanno permesso di conseguire tali risultati nel trofeo e nelle gare precedenti. Vedere l’affiatamento e l’unità della squadra multietnica della Polisportiva Antirazzista Uppercut da forza e sottolinea la necessità di creare e sostenere all’interno delle città spazi autogestiti, liberi dal razzismo e dalla xenofobia a fronte delle barbarie ed al clima di intolleranza instaurato dal governo e dalla Lega Nord che si respira nel nostro Paese.

La palestra è stata in questi mesi luogo di aggregazione, crocevia di storie e culture differenti che hanno positivamente segnato chi quotidianamente lavora e lotta all’interno e fuori dal Laboratorio, per costruire un mondo più libero e solidale. Un importante obiettivo è già stato raggiunto: lo sport indipendente, frutto dei sacrifici e della collaborazione tra allenatori ed atleti può essere un’alternativa vincente in contrapposizione allo sport-industria rivolto esclusivamente al profitto, sul quale purtroppo si concentrano i media. Molto lavoro c’è ancora da fare per migliorare e crescere, sia a livello individuale che collettivo, ma la strada imboccata è quella giusta e i risultati lo dimostrano.

Nel mese di maggio alcuni degli atleti dell’Uppercut saranno impegnati negli open internazionali di Lugano in Svizzera sotto la guida del maestro Atia Naceur, cintura nera 4° dan, ex nazionale tunisina.

Polisportiva Antirazzista Uppercut: dalle palestre alle strade, degni, ribelli, antirazzisti.