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Un anno di resistenza al Terzo Valico (2013)

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Come fatto l’anno scorso, ripercorriamo attraverso gli articoli, i video e le fotografie frutto del lavoro di questo sito un nuovo anno di resistenza alla costruzione del Terzo Valico. Dove eravamo rimasti? Adesso possiamo incominciare.

Gennaio 2013

Pochi giorni dopo la befana il movimento blocca i lavori di una trivella ad Arquata l’11 Gennaio. Il blocco si protrarrà anche il giorno seguente e la trivella verrà poi rimossa.

Si apre intanto un nuovo fronte di lotta alla costruzione del Terzo Valico nei Comuni che dovrebbero ospitare le cave.

Mentre il 19 Gennaio si diffonde la notizia che sono stati eseguiti con l’inganno alcuni espropri di terreni nel Comune di Fraconalto, i No Tav – Terzo Valico partecipano alla manifestazione per salvare l’ospedale di Novi Ligure.

Il 22 Gennaio si svolge un presidio ad Alessandria in concomitanza con la conferenza dei servizi sulle discariche di Sezzadio, il giorno dopo viene reso pubblico il nuovo piano del traffico.

Il 24 Gennaio vengono recapitati avvisi di garanzia a dieci attivisti per il blocco di un esproprio a Trasta. A loro la solidarietà del movimento. La miglior risposta arriva il 30 Gennaio a Gavi quando vengono per l’ennesima volta impediti gli espropri: “Di qui non si passa”.

Febbraio 2013

Nella notte fra il 4 e il 5 Febbraio compaiono in Valpolcevera e Valverde una cinquantina di striscioni.

Il 6 Febbraio vengono nuovamente respinti alcuni espropri a Gavi, alcuni giorni dopo esplode lo scandalo Tav a Firenze.

Viene inaugurata la sede No Tav di Novi Ligure e il 9 Febbraio si svolge un importante incontro fra giovani No Tav valsusini e giovani No Tav – Terzo Valico.

Viene presentato il progetto esecutivo del primo lotto del Terzo Valico, un primo commento su quanto previsto ad Arquata.

Venerdì 15 Febbraio il futuro Senatore Daniele Borioli, in visita ad Arquata per la sua campagna elettorale, viene accolto dai militanti dei comitati.

Prosegue l’opera di opposizione ai sondaggi in Valpolcevera e in Valverde.

Il 25 Febbraio è il giorno del voto alle elezioni politiche e nelle quattro valli interessate dal Terzo Valico è evidente anche dentro le urne l’opposizione dei cittadini all’opera.

Il 27 Febbraio vengono impediti con la solita determinazione gli espropri di alcuni terreni a Cravasco e Isoverde in Valverde.

Marzo 2013

Il 1 Marzo mentre si svolge una nuova giornata di opposizione agli espropri a Gavi in Vallemme, va in onda su Telecity lo scontro fra il movimento e il Sindaco di Voltaggio Repetto, rappresentante dei Sindaci Piemontesi.

Il giorno dopo 400 persone partecipano all’assemblea popolare di tutto il movimento ad Arquata dove vengono decisi i prossimi passi dell’opposizione al Terzo Valico.

Il 9 Marzo i Sindaci piemontesi interessati dall’opera firmano una richiesta di moratoria dei lavori, una vera e propria truffa come il tempo dimostrerà. Il Sindaco di Pozzolo si smarca coerentemente, a differenza di quello di Arquata, dalla richiesta di moratoria avendo deliberato il Consiglio Comunale pozzolese la contrarietà al Terzo Valico.

Il 13 Marzo nuova giornata di lotta contro gli espropri e le trivelle in Valverde.

Si fa un po’ di luce sulle attività del Gruppo Salini, principale azionista di Impregilo, capofila di Cociv.

Come avvenuto l’anno scorso la Milano – Sanremo viene salutata dalle bandiere No Tav.

Il 18 Marzo, nonostante sia in corso un’abbondante nevicata, vengono schierati poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa a Gavi per eseguire alcuni espropri. La determinazione delle donne e degli uomini del movimento riuscirà ugualmente a impedirne l’esecuzione. Sarà l’ultimo tentativo in Piemonte di eseguire gli espropri con le tanto odiate letterine verdi.

Viene reso noto il curriculum dell’ennesima ditta impresentabile coinvolta nei lavori del Terzo Valico.

A Sezzadio cade la Giunta sulla questione delle cave da trasformare in discariche.

Centinaia di No Tav – Terzo Valico si recano Sabato 23 Marzo in Valsusa alla manifestazione nazionale del popolo No Tav.

Il mese si conclude con l’ennesima figuraccia collezionata da Cociv a Borgo Fornari.

Aprile 2013

Il 5 Aprile assemblea partecipatissima a Novi Ligure con Revelli, Pepino, Perino e Rizzo e il 6 Aprile si svolge una partecipata iniziativa in Piazzetta della Lega ad Alessandria.

La dinastia dei Gavio viene definitivamente fatta fuori da Salini alla guida di Impregilo.

I Senatori “del territorio” Borioli e Fornaro presentano un’interrogazione in Senato insieme a quella macchietta di Stefano Esposito.

Continuano le iniziative in Valverde per contrastare la realizzazione dei sondaggi.

Il 20 Aprile è la giornata della grande marcia popolare in Valle Scrivia da Novi Ligure a Pozzolo Formigaro. E’ un successo straordinario: migliaia di persone ribadiscono la loro contrarietà al Terzo Valico nonostante la pioggia. Intanto a Roma viene rieletto Napolitano Presidente della Repubblica dando il via di fatto al Governo delle larghe intese.

Martedì 23 Aprile giornata di presidi contro le trivelle in Valpolcevera e la Vallescrivia “scopre” di avere la ‘ndrangheta in casa.

I Consigli Comunali di Novi e Pontecurone tornano a deliberare con esiti opposti.

Mentre Il 27 Aprile sul versante ligure si svolge la prima giornata di lotta contro l’installazione del cantiere della Galleria di Servizio Polcevera a Pontedecimo, sul versante piemontese si chiarisce che qualcuno ha giocato sporco al corteo del 20 Aprile.

Il 30 Aprile contestazioni al Consiglio Comunale di Campomorone.

Maggio 2013

Il 2 Maggio nuova giornata di blocco dei lavori a Pontedecimo.

L’8 Maggio esplode la questione delle cisterne di Garrone ad Arquata sparite dal progetto del Terzo Valico.

Sempre ad Arquata viene denunciato un attivista del comitato locale dai Vigili Urbani per i fatti accaduti durante la fiera del 1 Maggio.

Cociv, colto in castagna dal comitato arquatese, scende dal piedistallo e risponde sulla questione delle cisterne di Garrone, mentre decine di cittadini presentano un esposto alla Procura della Repubblica di Alessandria e centinaia di arquatesi partecipano il 24 Maggio all’assemblea popolare indetta dal comitato locale presso i locali della Soms per presentare il progetto esecutivo del Terzo Valico.

Il 13 Maggio vengono piantati quattro alberi all’interno di quello che diventerà il cantiere di Via Tecci a Pontedecimo.

Il 21 Maggio viene presentata in Senato un’interrogazione sulla concessione della proroga della richiesta di pubblica utilità per il Terzo Valico. Ad oggi, nonostante la proroga sia stata concessa, ancora nessuna risposta formale da parte del Governo.

Centouno No Tav – Terzo Valico acquistano un terreno sul tracciato della linea a Pozzolo Formigaro.

Il Tar della Liguria non concede la sospensiva dei lavori per il cantiere di via Tecci della Finestra Polcevera.

Si occupa di Terzo Valico anche la trasmissione Ambiente Italia.

Il 29 Maggio compaiono in Vallemme operai del Cociv intenti a fare i primi danni.

Il 30 Maggio viene reso noto da questo sito il primo dei NoTavLeaks che testimonia come l’Osservatorio Ambientale abbia risposto alla richiesta di moratoria dei Sindaci. La moratoria non c’è più, la maschera è caduta.

Giugno 2013

Il 3 Giugno compare nel cantiere di Voltaggio un’altra ditta impresentabile.

Il 5 Giugno viene presentata un’interrogazione in Parlamento, a cui non è ancora stata data risposta, sulla questione delle cisterne di Garrone scomparse dal progetto. Intanto si continua a parlare dell’argomento.

Mentre la Giunta di Novi approva i progetti delle opere compensative, vengono recapitate a Novi e Pozzolo lettere da parte del Cociv che comunicano ai proprietari di alcuni terreni la volontà di eseguire rilievi.

Il 16 Giugno viene approvato dal Governo il decreto legge “Fare” che definanzia il secondo lotto dei lavori del Terzo Valico, di conseguenza si scatenerà la lobby Sì Tav.

Viene inaugurata a Isoverde la sede del Gruppo Valverde NoTav.

Il 21 Giugno presso il Foral di Novi Ligure viene presentato davanti a centinaia di persone il documentario “Giù le mani dalla nostra terra” che verrà reso disponibile in rete alcuni mesi dopo.

Il 24 Giugno viene pubblicato l’aggiornamento di uno studio di Renato Milano sulle alternative al Terzo Valico.

Il 25 Giugno la questione Terzo Valico approda in Consiglio Comunale a Genova. La seduta viene interrotta dalle proteste degli attivisti No Tav – Terzo Valico.

Il 29 e il 30 Giugno si svolge la seconda festa No Tav ad Arquata Scrivia, partecipano come l’anno precedente centinaia di persone.

Luglio 2013

Il 4 Luglio mentre arrivano le prime intimidazioni a Novi a danno di alcuni attivisti No Tav questo sito pubblica un nuovo NoTavLeaks in cui viene reso pubblico il piano di Mallarino e della banda dei Sindaci contro i No Tav – Terzo Valico.

Il 10 Luglio, data simbolo per il movimento in cui incominciò nel 2012 la battaglia degli espropri, è il giorno scelto da Cociv per eseguire alcuni espropri a Trasta. Va in scena una giornata esaltante in cui centinaia di militanti No Tav si fronteggiano con la polizia e impediscono agli emissari di Cociv di eseguire gli espropri.

Il 12 Luglio il Governatore della Liguria Burando viene contestato alla festa del PD di Pontedecimo.

Vengono resi noti i traffici dei container nei primi cinque mesi del 2013 nel porto di Genova che dimostrano, ancora una volta, l’inutilità del Terzo Valico.

Il Governatore del Piemonte Cota non perde occasione per dimostrare il suo spessore (culturale).

Il 17 Luglio viene respinto a Novi un blitz di Cociv, alcuni giorni dopo vengono respinti anche ad Arquata e a Pozzolo.

La controparte ammette per la prima volta la presenza di amianto nel tracciato del Terzo Valico.

Il 19 Luglio vengono concessi due anni di proroga di pubblica utilità e vengono stanziati 802 milioni di euro in dieci anni a copertura del secondo lotto dei lavori.

Il movimento esprime la sua solidarietà ad Alberto, militante No Tav – Terzo Valico arrestato in Valsusa con altri No Tav in occasione di una manifestazione al cantiere di Chiomonte.

Il 19 Luglio vengono recapitati a dieci attivisti dei comitati piemontesi i fogli di via dai Comuni liguri interessati dai lavori del Terzo Valico: la vendetta per la straordinaria giornata di lotta del 10 Luglio a Trasta. Grande la solidarietà che verrà espressa da più parti agli attivisti.

Il 22 Luglio, con un dispiegamento spropositato di forze dell’ordine, iniziano i lavori di cantierizzazione a Pontedecimo del cantiere della finestra Polcevera, il 25 Luglio si svolge una prima iniziativa di contrasto e i No Tav raggiungono le reti.

Due contributi scritti alla discussione che si apre intorno all’apertura del cantiere:

1. Cantiere che nasce…opposizione che cresce

2. Ci vogliono i bei gesti oltre che le belle penne

Mentre a Serravalle arrivano lettere ad alcuni espropriati, il 29 Luglio il Sindaco di Pozzolo prende parola e il Secolo XIX pubblica un articolo in cui emerge la puzza di ‘ndrangheta intorno agli affari del Terzo Valico.

Il Comune di Pontecurone ribadisce il no al Terzo Valico.

Il 30 e il 31 Luglio vengono nuovamente impediti alcuni espropri a Trasta, Pontedecimo e Fegino (Genova). Sarà l’ultimo episodio in Liguria in cui cercheranno di eseguire gli espropri con le odiate letterine verdi.

Agosto 2013

L’8 Agosto Marco Revelli prende parola sulla giornata del 10 luglio a Trasta dopo essersi diffusa la notizia che i militanti verranno denunciati per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

Viene presentato il primo stralcio dei lavori del primo lotto del Terzo Valico con l’intento di imprimere un’accelerata ai lavori. E’ previsto che il cemento venga fornito dalle solite ditte dai curricula a tinte fosche e che il primo smarino del versante piemontese venga stoccato quasi tutto ad Alessandria.

Ad Arquata viene intercettata la ditta Di Vincenzo e il 10 Agosto centinaia di donne e uomini partecipano all’inaugurazione del Presidio No Tav – Terzo Valico di Radimero.

L’amministrazione di Alessandria si dice contraria ad accogliere lo smarino proveniente dai primi lavori del primo lotto se mai dovessero inziare e il cantiere di Pontedecimo in Liguria si trasforma in un piccolo fortino.

Il leghista Cota invece di difendere il territorio di cui è Governatore continua a difendere gli interessi di Cociv.

Cosimo Caridi firma per “Il Fatto Quotidiano” un altro bel servizio.

Il 27 Agosto nuove perquisizioni e restrizioni cautelari colpiscono il movimento No Tav della Valsusa. Fra i colpiti anche un attivista No Tav – Terzo Valico a cui va la solidarietà del movimento.

Viene presentato il nuovo piano cave.

Vengono resi noti documenti che dimostrano come la campagna di sondaggi in Valle Scrivia sia miseramente fallita.

Il 30 Agosto centinaia di cittadini partecipano all’assemblea pubblica indetta dal movimento a Castelceriolo per organizzarsi contro il conferimento dello smarino presso la Sap di Spinetta Marengo. Nasce il Comitato No Tav – Terzo Valico della Fraschetta e l’assemblea sarà il colpo definitivo alle intenzioni di avviare i lavori di scavo in via anticipata.

Settembre 2013

Si conclude il 1 Settembre la prima festa No Tav – Terzo Valico a Novi Ligure nella cornice del Parco Aurora. E’ un successo straordinario.

Il 3 Settembre si apprende che sarebbe saltata la copertura dei finanziamenti del secondo lotto per l’anno 2015.

Il 4 Settembre viene presentato uno studio appofondito e dettagliato redatto dall’ingegnere del movimento Francesco De Milato sulla presenza di amianto lungo il tracciato del Terzo Valico.

Due giorni di iniziative in Valpolcevera.

Cociv annuncia di voler iniziare lo scavo della galleria di servizio a Voltaggio il 10 Settembre. Anche i più fanatici dei Sì Tav chiedono al consorzio di fermarsi. Si alza invece autorevole la voce dell’Afeva di Casale Monferrato contro l’inizio dei lavori.

Mallarino, il consulente dei Sindaci non si sa bene pagato da chi, viene beccato a copiare i documenti dei No Tav in un NoTavLeaks.

Il 9 Settembre, come ampiamente previsto, arriva lo stop ai lavori di scavo a Voltaggio.

Si svolge la conferenza dei servizi sul piano cave nella Regione Piemonte.

Continua il calo di container al porto di Genova.

I tecnici del movimento Marcenaro e Solari producono un dettagliato documento intitolato “Note sul Terzo Valico dei Giovi“.

Viene arrestata la Lorenzetti per lo scandalo Tav a Firenze e questo sito è il primo organo di informazione a denunciare che fra gli arrestati risulta anche Walter Bellomo che diede il via ai lavori del Terzo Valico.

Vengono confermati i fogli di via per i dieci attivisti piemontesi e vengono recapitate due nuove denunce per una giornata di blocco del cantiere della finestra Polcevera.

Lunedì 23 Settembre va in onda una puntata di PresaDiretta di Riccardo Iacona che affronta anche la questione Terzo Valico.

Cociv annuncia di voler iniziare gli scavi a Voltaggio il 10 Ottobre.

Nuovi guai per i criminali della Lauro Spa.

Viene reso disponibile in rete il documentario “NoTerzoValico” e il comitato di Tortona denuncia alcune intimidazioni.

Ottobre 2013

Vengono tirati in ballo i No Tav – Terzo Valico riguardo ad un episodio deprecabile. La risposta è ferma.

Il Comitato di Borgo scrive una bella lettera al Sindaco di Ronco.

Il 4 Ottobre si svolge presso la Soms di Arquata una nuova assemblea popolare sul rischio amianto mentre continuano ad essere tenuti nascosti gli esiti dello studio di uno dei tavoli regionali piemontesi.

L’11 Ottobre tornano a sventolare le bandiere No Tav alle manifestazioni studentesche di Alessandria e Genova e il 12 Ottobre iniziativa di lotta in centro a Genova.

Sempre più in ginocchio il Trasporto Pubblico Locale.

Venerdì 18 Ottobre, dopo Arquata e Spinetta, nuova assemblea sul rischio amianto a Pozzolo.

Il movimento declina l’invito all’incontro col Ministro Lupi ad Alessandria che si rivelerà essere, come ampiamente previsto, uno spot a favore del Terzo Valico.

Vengono promessi tanti bei soldini agli espropriati per comprarne la resistenza.

Il 30 Ottobre viene approvato dal Ministero dell’Ambiente il Piano Utilizzo terre da scavo.

Il 31 Ottobre sala strapiena all’assemblea No Tav di Tortona.

Novembre 2013

Il 5 Novembre arriva Cociv ad Arquata su parte dei terreni, confinanti con il Presidio No Tav, dove dovrà essere portata la Talpa.

Il 6 Novembre prende la parola il Comitato Studentesco e il Comitato di Arquata annuncia in serata una manifestazione per Domenica 10 Novembre.

Sabato 9 Novembre oltre un migliaio di donne e uomini partecipano alla marcia popolare in Valpolcevera che arriverà fino alle recinzioni di via Tecci.

Il 10 Novembre è il grande giorno, cinquecento donne e uomini marciano ad Arquata da Piazza Santo Bertelli fino a Radimero. Arrivati davanti alle recinzioni le abbattono, invadono l’area di cantiere di Cociv e piantano numerosi alberi.

Il giorno dopo gli operai del Cociv tornano al lavoro per ripristinare le recinzioni.

Intanto prosegue il calo di traffico nel porto di Genova.

Il 14 Novembre vengono segnalate nuove irregolarità nel cantiere di Arquata.

Venerdì 15 Novembre l’assemblea popolare ad Arquata presso la Soms decide una nuova giornata di mobilitazione davanti al Comune per Sabato 23 Novembre.

Sabato 16 Novembre parte un pullman dalla Valle Scrivia e alcune macchine dalla Valpolcevera per partecipare alla manifestazione in Valsusa. Un attivista No Tav – Terzo Valico di Arquata parlerà fra gli interventi finali al termine della marcia su richiesta del Movimento No Tav.

Mercoledì 20 Novembre su mandato della Procura di Alessandria vengono perquisite le abitazioni di quattro attivisti del Comitato No Tav – Terzo Valico di Arquata. In risposta il movimento indice una conferenza stampa e non mancheranno diversi comunicati di solidarietà.

Venerdì 22 Novembre il Gruppo Valverde No Tav interviene alla presentazione del Patto dei Sindaci di Campomorone e Ceranesi.

Sabato 23 Novembre il Sindaco di Arquata Paolo Spineto scappa davanti ai cittadini che chiedono risposte sul cantiere di Radimero.

La lotta No Tav – Terzo Valico fa parlare di sé anche in Messico e Martedì 26 Novembre viene assediata ad Alessandria la conferenza dei servizi sulla discarica di Sezzadio.

Anche l’antica Libarna sarà vittima della grande opera se non verrà fermata.

Viene presentato un esposto alla Procura di Firenze sul Terzo Valico.

No Tav e pendolari si ritrovano insieme in assemblea a Novi Ligure il 29 Novembre.

Dicembre 2013

Il Consiglio Comunale di Novi sul Terzo Valico, a cui il movimento aveva deciso di non partecipare, si rivela una passerella.

Si diffondono voci inquietanti su quanto stia succedendo a Voltaggio. Arriva una prima conferma sull’operato vergognoso del Sindaco Repetto.

Ancora calo di container al porto di Genova.

Sabato 7 Dicembre centinaia di persone partecipano all’ormai tradizionale cena di autofinanziamento organizzata dal Comitato No Tav – Terzo Valico di Novi Ligure.

Mercoledì 11 Dicembre va quasi deserta la seduta dell‘Osservatorio Ambientale del Comune di Arquata.

Venerdì 13 Dicembre viene pubblicato un articolo su questo sito con le prove che, nonostante siano sprovvisti di autorizzazioni, stanno scavando al cantiere di Voltaggio.

Sabato 14 Dicembre i No Tav – Terzo Valico entrano dentro il cantiere del Terzo Valico di Trasta (Genova) con le loro bandiere, il movimento continua a resistere.

Viene annunciata una giornata di lotta per il 18 Gennaio con l’obiettivo dichiarato di bloccare le attività del cantiere di Voltaggio.

Nell’ultimo messaggio dell’anno di comitatiscrivia Antonello Brunetti, storico oppositore alla realizzazione del Terzo Valico, scrive fra le altre cose: “Assemblee, marce, ricorsi, manifestazioni tutte secondo i crismi della assoluta legalità vengono ignorati dallo Stato e totalmente snobbati dalle autorità comunali. A questo punto è ovvio che non c’è altra soluzione, ce l’hanno insegnato gli uomini della Resistenza: occorre agire con determinazione per tutelare giustizia, legalità e bene comune. Ecco perché sabato 18 gennaio, a partire dalle ore sei e per tutta la giornata, appuntamento di liguri e piemontesi all’ingresso del cantiere di Voltaggio per bloccare i lavori”.

Il Cociv inizia la cantierizzazione del cantiere di Libarna a Serravalle salvo fermarsi per la pausa natalizia.

Il maltempo colpisce anche il cantiere del Terzo Valico di Radimero ad Arquata, anch’esso fermo dopo la conclusione della bonifica ordigni bellici.

Viene approvato dalla Regione Piemonte con numerose prescrizioni il Piano Utilizzo terre da scavo (Piano Cave) dei primi due lotti costruttivi del Terzo Valico.

Sul sito notavterzovalico.info, visitato mediamente da oltre 20.000 indirizzi ip unici al mese e su cui vengono visionate una media di 100.000 pagine al mese, è possibile leggere oltre 600 articoli e guardare un’infinità di foto, video, manifesti e volantini.

Pubblichiamo a corredo di questo articolo una galleria fotografica di cento scatti (grazie a Simona, Andrea e Massimo) che ripercorre questo anno di lotta e la raccolta dei manifesti e dei volantini pubblicati su questo sito. Chi volesse rivedere i video (di quest’anno e degli anni passati) può farlo qui sul canale youtube del sito. Ricordiamo che è possibile seguirci anche su facebook e su twitter.

Buon anno e buona lotta a tutti. No Tav – Terzo Valico fino alla vittoria!

Fotografie

 

Video

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Manifesti