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Alessandria – Mobilitazioni verso il corteo studentesco del 3 ottobre

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Questa mattina gli studenti del Movimento Studentesco hanno calato degli striscioni da alcune scuole della città con slogan contro la riforma Gelmini e si sono dati appuntamento il 3 ottobre in piazza, in occasione della giornata nazionale di mobilitazione studentesca. In particolare l’ Istituto Saluzzo termina oggi una due giorni di assemblee di Istituto con all’ ordine del giorno la riforma Gelmini e la manifestazione del 3 ottobre. Sono stati tanti gli interventi e il materiale prodotto, a cominciare dall’ appello col quale il Movimento Studentesco invita docenti, maestri, genitori ecc. a scendere in piazza e costruire un’ opposizione vera, capillare e multiforme allo scempio Gelmini. Riportiamo di seguito il documento:

Appello al mondo della scuola

C’è un mostro nelle scuole italiane, un mostro che divora soldi, insegnanti, personale a.t.a., un mostro che vuole impedire a bambini e ragazzi di avere un’istruzione adeguata, un mostro pagato migliaia di euro dal governo per sbarazzare le casse dello Stato dal peso della cultura: quel mostro si chiama Mariastella Gelmini e va fermato subito!!! Pensavamo che con le riforme Moratti e Fioroni si fosse toccato il fondo, eppure ci sbagliavamo; dalle scuole elementari alle università, passando per medie e superiori, dai maestri ai professori, senza contare bidelli e personale di servizio: questa volta nessuno è stato risparmiato. Al suo passaggio il mostro lascerà dietro di sé solo cadaveri e terra bruciata:

· In tre anni verranno effettuati tagli pari a circa 8 miliardi di euro, più del doppio della scorsa finanziaria;
· Sempre nell’arco di tre anni rimarranno a casa 87 mila insegnanti e 43 mila a.t.a.:siccome su ogni euro speso dal ministero per la scuola, 97 centesimi servono a pagare gli stipendi e solo 3 vengono usati per finanziare strutture, dotazioni tecnologiche, formazione, ricerca e innovazione, la Gelmini pensa bene di tagliare su professori e bidelli, non di investire più fondi per la qualità dell’istruzione!
· Verrà reintrodotto nelle scuole elementari il maestro unico, figura obsoleta e autoritaria a cui verrà affidata l’intera formazione dei bambini. Ci chiediamo come un unico maestro, per quanto ben preparato, possa riuscire ad insegnare in modo opportuno materie così diverse fra loro come matematica, inglese , italiano, etc…
· Come se non bastasse nelle scuole medie ed elementari torneranno i voti da 1 a 10 e con un solo 5 si verrà bocciati, senza nemmeno possibilità di recupero a settembre (esami di riparazione);
· Dopo dieci anni, il voto sulla condotta torna a determinare la promozione o la bocciatura a fine anno e la riduzione fino ad un massimo di cinque punti del credito scolastico all’esame di maturità; davvero si pensa di poter fermare un fenomeno come quello del bullismo con un 5 in condotta? Siamo sicuri che non verrà usato come un’arma di ricatto nei confronti di chi ha deciso, all’interno delle scuole, di opporsi a questa devastazione?
· Verranno rafforzati i poteri degli organismi di amministrazione di ogni scuola formati anche da enti privati che finanziano la scuola attraverso donazioni e che hanno quindi maggiori poteri decisionali sui singoli istituti;

· Gli istituti saranno finanziati sulla base del livello di preparazione degli studenti; peccato però che le scuole che sono già in grado di dare una valida offerta formativa, di serie “A”, riceveranno molti più fondi di quelle che incontrano maggiori problemi e che quindi avrebbero sicuramente più bisogno di soldi.
· Anche le università verranno trasformate in fondazioni e saranno penalizzate dai licenziamenti e dai tagli.

Per impedire questo scempio rivolgiamo quest’appello a tutto il mondo della scuola, a genitori e bambini, ai professori, al personale a.t.a., ai ricercatori e agli universitari perché scendano in piazza con noi studenti medi il 3 ottobre, giornata nazionale di mobilitazione contro la riforma Gelmini. Questa volta non si tratta di studenti fannulloni o di qualche licenziamento qua e là: siamo di fronte alla distruzione della scuola pubblica, persino di quella elementare, fino a poco tempo fa considerata una delle migliori al mondo. Noi possiamo promettere che ci meriteremo il 5 in condotta, che l’autunno all’ interno delle scuole sarà di fuoco se questo vuol dire opporsi al mostro Gelmini, per combatterla però, abbiamo bisogno di tutti i diretti interessati.

Venerdì 3 ottobre manifestazione nazionale contro la riforma Gelmini
Concentramento ore 8.30 in piazza del Cavallo – Alessandria

Movimento studentesco