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“SiAmoAfrin”, per le popolazioni colpite dalla guerra in Rojava

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Parte la campagna internazionale SiAmo Afrin in soccorso alla popolazione multietnica e multi confessionale di Afrin, il cantone del Rojava, regione a nord est della Siria, da gennaio sotto attacco.

“Si Amo Afrin” è una campagna di raccolta fondi che si svolgerà nelle piazze di tante città italiane e su scala internazionale a partire dalla data simbolica del 25 aprile per terminare il 2 giugno. Disponibile anche online su piattaforma di crowdfunding raggiungibile dal sito http://l2l.it/siamoafrin, attivo a partire dal 25 aprile.

Quanto raccolto verrà portato alle popolazioni curda, araba, yazida e assira del Rojava come donazione solidale, per venire incontro alle urgenti esigenze delle vittime colpite da “Ramoscello di ulivo”, attacco scatenato dal governo turco insieme a truppe dell’Isis. Un’azione bellica che ha costretto 450mila persone ad abbandonare le proprie case per rifugiarsi in campi profughi di fortuna. La campagna culminerà con l’arrivo di una delegazione solidale nel Rojava, per portare conforto simbolico a chi è costretto a vivere da profugo e per consegnare quanto raccolto grazie alla solidarietà internazionale.
Di fatto la campagna è già partita con l’invio di un tir pieno di aiuti umanitari, che dovrebbe arrivare a destinazione, nella Siria Federale Settentrionale, il 24 aprile. I beni saranno poi distribuiti col supporto logistico della fondazione Hêvî assieme a Heyva Sor in Rojava.
Oltre alla raccolta fondi rivolta all’aiuto umanitario, SiAmo Afrin vuole anche essere un atto di protesta per il silenzio con cui la comunità internazionale e i governi sono rimasti a guardare l’attacco ad Afrin e le drammatiche condizioni in cui versano le donne e gli uomini coinvolti.

L’iniziativa umanitaria è stata presentata martedì 24 aprile a Roma nel corso di conferenza stampa. Sono intervenuti i rappresentati delle associazioni e delle realtà che stanno organizzando l’azione umanitaria: Paolo Bernabucci, presidente del Ong Gus (Gruppo Umana Solidarietà), Hawzhin Azeez, presidente della fondazione Hêvî attiva in Rojava, quindi un rappresentante della Mezza luna rossa e i portavoce dei movimenti e delle associazioni coinvolte.

Facebook: Si Amo Afrin | Twitter: @SiAmoAfrin |
GUS: IoSonoAfrin@gus-italia.org | Hêvî: Info@hevifoundation.org | Tel: +39 345 222 3367

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria