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Due sfratti bloccati: cambiano i Sindaci ma non si ferma la lotta

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Nel caldo afoso del luglio alessandrino, mentre la città si riprende dalla bagarre elettorale e si prepara a cinque anni di governo leghista, certamente non cambia la battaglia contro l’emergenza abitativa. In questa settimana sono stati due gli sfratti bloccati dal Movimento per la Casa.

Il primo nel residenziale quartiere della Pista, dove una famiglia con due bambini piccoli, in difficoltà per la perdita del lavoro, rischiava di finire in mezzo ad una strada dopo che la proprietà aveva rifiutato i soldi (12 mensilità complete) messi a disposizione dal Comune nell’ambito del progetto per la gestione dell’emergenza abitativa. Nonostante le pressanti richieste della proprietà è stato comunque strappato un rinvio di un mese, troppo breve probabilmente per permettere a Mohamed o a sua moglie di ottenere un contratto di lavoro, oramai conditio sine qua non per vedersi accordato un contratto di affitto. Tuttavia, la solidarietà delle famiglie del Movimento per la Casa sarà pronta a dare supporto anche nel caso di un nuovo tentativo di sfratto.

Nel secondo caso, Maurizio e sua figlia adolescente, si sono trovati invischiati in una impasse burocratica creata degli uffici ATC. Maurizio possiede infatti tutte le carte in regola per occupare di diritto l’appartamento in via Gandolfi già abitato dal padre ma purtroppo, una volta scomparso quest’ultimo, ATC ha fallito nel non avviare le pratiche per il passaggio del contratto di affitto di padre in figlio. Anche in questo caso, la solidarietà e l’impegno del Movimento per la Casa, ha permesso a Maurizio e sua figlia di restare nella loro casa e di dare un spinta per avviare le pratiche che permettano alla famiglia di regolarizzare la loro posizione.

Nonostante il cambio di colore della giunta al governo della città, il Movimento per la Casa sa bene che le cose non miglioreranno perché chi occupa poltrone e gestisce i destini della città non ha mai avuto come priorità quella di occuparsi di coloro che più sono messi in difficoltà dai tempi di crisi e la ben nota politica securitaria, xenofoba ed escludente della Lega Nord non fa presagire nulla di buono.

Di una cosa siamo comunque certi. Davanti a qualsiasi Sindaco la politica dei Movimento per la Casa si chiama lotta e significa dignità! La determinazione di tanti significa la tranquillità di tutti!