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Saltano i subappalti e i sindacati si confermano i migliori amici del malaffare

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

La notizia della rescissione di un contratto di subappalto da parte del Cociv per i lavori di costruzione del Terzo Valico é stata diffusa ieri e ci risulta che siamo solo all’inizio di una pallina di neve che presto potrebbe trasformarsi in valanga. Come emerso dalle recenti inchieste della Magistratura genovese e romana sono molti gli appalti irregolari assegnati a colpi di mazzette ed ora, nel disperato tentativo di salvare la faccia, Cociv starebbe provvedendo alla rescissione di tutti quelli che non sono avvenuti regolarmente. Un’ottima notizia per chi da anni si oppone alla realizzazione dell’opera, considerato che questo passaggio non farebbe altro che aggiungere ritardo al ritardo cronico in cui si trova il cronoprogramma dei lavori.

Gli unici che non esultano sono i soliti amici del malaffare, quelli che nel nome di un lavoro sempre più di merda sono disponibili a fare come le tre scimmiette pur di “salvare” l’occupazione. Cgil, Cisl e Uil mettono nero su bianco che non sono interessate alle ragioni della cancellazione dei subappalti, a loro interessano esclusivamente i 40 posti di lavoro saltati di conseguenza. A Cgil, Cisl e Uil non é mai interessato nulla. In nome di pochi posti di lavoro hanno fatto finta di non vedere la devastazione ambientale, davanti al ritrovamento di amianto si sono voltati letteralmente dall’altra parte nonostante siano i loro iscritti i primi a doverselo respirare, davanti alle inchieste della magistratura hanno invocato il rispetto della legalità quando invece era evidente che il Terzo Valico fosse intriso di malaffare, davanti alle infiltrazioni mafiose hanno fatto spallucce sempre per salvare i posti di lavoro. Per Cgil, Cisl e Uil esistono solo le vite dei poveri lavoratori e scompaiono letteralmente quelle di migliaia di cittadini che lottano da anni contro lo scempio. Cgil, Cisl e Uil amano la guerra fra poveri interessati solo alle sorti degli operai e totalmente disinteressati a quelle di tutti gli altri cittadini che rischiano di ammalarsi di malattie gravissime a causa della presenza di amianto.

Cgil, Cisl e Uil sulla questione Terzo Valico hanno ampiamente dimostrato cosa voglia dire essere dei sindacati corporativi e cosa significhi abbassare la testa davanti al malaffare.

Lasciamo a loro la disperazione per i posti di lavoro persi, alziamo i calici e brindiamo a questa ennesima buona notizia. La salute viene prima del lavoro e gli interessi dei cittadini prima di quelli di una pletora di sindacalisti straccioni che sarebbe ora si cercassero un lavoro vero.