Indietro

Le soluzioni esistono, le Istituzioni latitano. Ancora uno sfratto bloccato

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Anche in questa fredda mattinata di novembre inoltrato il Movimento per la Casa ha dimostrato che contro l’auto-organizzazione e  la solidarietà le ingerenze e i soprusi degli ufficiali giudiziari e della proprietà nulla possono. Lo sfratto di Dino e della sua famiglia è stato infatti rinviato per la seconda volta, in questa occasione per due mesi, il prossimo appuntamento per la resistenza allo sfratto è fissato quindi per il 19 di Gennaio. Volendo lasciare per un attimo in secondo piano l’insensatezza e la totale povertà d’animo espressa da ufficiale giudiziario e proprietà nel fissare la prossima data di rilascio dell’appartamento nel mese più freddo dell’anno; l’attenzione è da porre anche sulle modalità infami con le quali le famiglie colpite da sfratto per morosità incolpevole vengono spinte dagli ufficiali a lasciare la propria abitazione. Questa mattina la modalità di convincimento si è espressa sotto forma di “consiglio amichevole” dell’ufficiale giudiziario che ha “di cuore” consigliato a Dino, a sua moglie e alla loro bambina, di appena un anno di vita, di uscire in strada, esaltandola come unica via percorribile e pronosticando un pronto intervento delle istituzioni per l’assegnazione di un alloggio popolare, diritto che non gli verrà mai concesso in caso di declino all’intimazione di lasciare la propria casa. Oggi le istituzioni alessandrine si confermano essere organi subdoli votati al mero interesse personale dei propri esponenti che, nella loro inettitudine ed incapacità gestionale del problema abitativo, dilagante in tutta la Provincia, non esitano a fregiarsi di buon cuore e vicinanza al cittadino solo ed unicamente per attuare i loro infimi scopi.

Una di queste istituzioni è sicuramente la Prefettura che ha risposto alle varie interrogazioni del Movimento per la Casa con un totale nulla di fatto, asserendo a più riprese di avere le mani legate sull’emergenza abitativa e che le direttive del governo vanno rispettate come ovunque. Gli esponenti del Movimento per la Casa vorrebbero portare all’attenzione del Prefetto alessandrino il caso della città di Pisa, dove il Prefetto ha disposto grazie all’imponente mobilitazione popolare, per la seconda volta, una sospensione degli sfratti su tutto il territorio provinciale, dando cosi modo a centinaia di famiglie di poter meglio gestire e momentaneamente arginare la loro insostenibile situazione di insicurezza e fragilità, e rendendo di fatto possibili le trattative aperte col bando della morosità. Altro punto che il Movimento vorrebbe segnalare alle nostre istituzioni, a lor dire sempre vicine e attente alle necessità dei propri cittadini, proviene sempre dall’esperienza pisana dove sono stati istituiti dei tavoli proprietà – inquilini, con la mediazione delle istituzioni, per cercare di giungere ad una soluzione bilaterale che non gravi, come troppo spesso accade, solo sulla testa delle famiglie morose, colpevoli unicamente di subire le conseguenze di una crisi che non hanno assolutamente contribuito a creare e che li vede come vittime predestinate.

Le soluzioni esistono, le Istituzioni latitano.

Sempre più consapevoli, sempre più determinati e sempre più uniti le donne, gli uomini e i bambini del Movimento per la Casa segnano sul calendario un’altra giornata di lotta che si è conclusa con la proroga dello sfratto e quindi con un’altra vittoria.

Casa per tutt*! Sfratti per nessun*!

Movimento per la Casa Alessandria

Sportello per il diritto all’abitare tutti i martedì dalle ore 18 alle ore 21,30 presso il Laboratorio Sociale di via Piave 65