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Domenico Miloscio, il dittatorello che vorrebbe tappare la bocca ai NoTav

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

La storia che stiamo per raccontare è una storia particolare, di quelle che uno non si aspetterebbe mai. Siamo a Pozzolo Formigaro piccolo Comune di neppure 5.000 anime in Valle Scrivia. Luogo che verrà pesantemente sconvolto dal Terzo Valico e in cui opera da ormai quasi quattro anni un combattivo comitato di cittadini che si oppone alla costruzione dell’ennesima opera inutile. Nei giorni scorsi il comitato decide di volantinare e affiggere un volantino dal chiaro contenuto sarcastico in cui viene inventata una telefonata fra il Sindaco e il Vice Sindaco dell’amministrazione pozzolese. I due, grandi sostenitori della grande opera, si trovano a prendere atto di non sapere più dove mettere e chi gestirà i tanti milioni di metri cubi di smarino del Terzo Valico che hanno accettato di ricevere nel proprio paese svendendo la salute dei cittadini. Proprio recentemente la magistratura è infatti intervenuta in materia…

Domenico Miloscio, il dittatorello, pardon il Sindaco di Pozzolo, va su tutte le furie e fa affiggere di fianco al volantino del comitato un comunicato stampa in cui minaccia di querelare gli autori del volantino. Il nostro amato Sindaco dimostra di avere una pessima padronanza della lingua italiana e una scarsa conoscenza della legge. Qualcuno spieghi all’ignorante che se vuole querelare è bene che si rivolga alla Magistratura tramite polizia o carabinieri e non alla Prefettura!

Il comitato dal canto suo rincara la dose e affigge un terzo volantino di risposta che viene prontamente fatto togliere dal dittatorello, salvo ricomparire e poi essere tolto e poi ricomparire…i No Tav hanno la testa dura!

L’inetto rosica male e allora con i suoi fidi scudieri trama la vendetta. Decide di revocare le autorizzazioni già concesse di alcuni banchetti richiesti dal comitato per informare la popolazione sulla questione cave e il rischio amianto. La motivazione della revoca è disarmante e suona più o meno così: “visto che criticate l’amministrazione niente banchetto”. La reazione causa un sussulto dalle parti di Predappio dove l’anima di Benito Mussolini si convince di aver trovato finalmente un corpo in cui reincarnarsi…

Come poteva finire questa storia?

Semplice, ieri era il giorno del banchetto vietato e una ventina di NoTav infischiandosene della revoca delle autorizzazioni hanno fatto in tranquillità quello che nessun ducetto potrà mai impedire. Sono arrivati i Vigili che non hanno potuto far altro che ritornare in Comune davanti al netto rifiuto a smontare il banchetto.

Caro Miloscio, accetta una parola di conforto che è anche un consiglio dai tuoi amici NoTav: “curati, dall’imbecillità e dall’autoritarismo si può guarire! Leggi dei libri così magari impari anche a scrivere meglio di un bambino di prima elementare! Noi, caro Domenico, ti vogliamo bene e proviamo un forte senso di compassione nei tuoi confronti…ci dispiace solo di non poter vedere la tua faccia dopo aver letto queste nostre righe!”