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Alessandria manifesta solidarietà all’Ex Telecom di Bologna

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Ieri il Movimento per la Casa di Alessandria ha deciso di convocare per le ore 17,30 un presidio in solidarietà con gli occupanti dell’Ex Telecom di Bologna messi sotto assedio da un imponente apparato di polizia per cercare di eseguire lo sgombero di una delle occupazioni abitative più grandi d’Italia. Un centinaio di persone provenienti dalle occupazioni abitative della città insieme agli attivisti del movimento hanno risposto all’appello e si sono concentrati davanti alla Prefettura di Alessandria nella centralissima Piazza Libertà. Intorno alle ore 18 il presidio ha deciso di spostarsi in mezzo alla strada bloccando una delle arterie principali del traffico cittadino per esprimere la rabbia a seguito delle immagini di violenza che provenivano dallo sgombero in atto a Bologna.

Le forze dell’ordine hanno deciso immediatamente di intervenire e decine di agenti della digos, poliziotti e carabinieri in modo assolutamente irresponsabile hanno attaccato il presidio con una carica, spintoni e calci nell’intento di far arretrare le persone presenti sul marciapiede. Un atto di violenza gratuita davanti a manifestanti pacifici che non si sono fatti intimidire e sono riusciti a mantenere il blocco nonostante la violenza subita. Mentre questo accadeva ad Alessandria a Roma una carica ben più violenta con l’utilizzo anche di un idrante impediva ai movimenti per il diritto all’abitare di muoversi in corteo a dimostrazione di come fossero stati impartiti alle forze di polizia ordini ben precisi di non tollerare la presenza dei movimenti all’interno delle piazze.

Il presidio si è poi sciolto dopo le ore 19 e ha dimostrato come il Movimento per la Casa sia stato in grado in poche ore di mobilitare un centinaio di persone per manifestare solidarietà all’occupazione dell’Ex Telecom di Bologna. Un monito per chi come il Sindaco di Alessandria Rita Rossa continua a richiedere lo sgombero delle sei palazzine occupate dal Movimento per la Casa e del centinaio di alloggi popolari lasciati colpevolmente vuoti dall’ATC diventati oggi la casa di centinaia di persone.

Se toccano uno, toccano tutti! Per ogni sgombero una barricata!


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