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Tira una brutta aria in città

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Come avevamo promesso sabato sera chiudendo l’articolo sulla manifestazione di Alessandria contro cave e Terzo Valico, ritorniamo sul comunicato stampa diramato dal Partito Democratico mentre un migliaio di cittadini manifestavano per le vie della città. Con un tempismo perfetto, dopo giorni di silenzio e di derisione (noi saremmo gli allarmisti), il Partito Democratico ha deciso finalmente di gettare la maschera ed entrare nella battaglia politica che fino a quel momento riguardava esclusivamente il movimento e la Giunta alessandrina guidata da Rita Rossa. Un segnale importante per chi ha sempre a mente la lezione di Mohandas Karmchand Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”. Insomma, non resta che vincere anche se tutti sono ben consapevoli che non sarà per niente facile e solo la costanza e la determinazione potranno sconfiggere il tentativo di conferire lo smarino del Terzo Valico presso le cave alessandrine di Spinetta e del Cristo. Una lotta parziale davanti a quella complessiva che si combatte in Basso Piemonte contro il Terzo Valico, ma che in caso di vittoria rappresenterebbe un ulteriore mattoncino della resistenza alla costruzione di un’opera inutile e devastante per l’ambiente e la salute di tutti.

Ma torniamo sul merito del comunicato stampa del Partito Democratico che si apre con una frase che ci sentiamo di condividere pienamente: “Tira una brutta aria in città”. E’ il fetore nauseabondo che si avverte ogni qual volta il Partito Democratico sacrifica il bene comune e gli interessi della comunità per i propri affari privati, utili esclusivamente ad arricchire gli imprenditori amici e a nascondere un po’ di scheletri nell’armadio. Inutile omettere che l’operazione cave del Cristo e di Spinetta è innanzi tutto questo. Significa non ostacolare i piani dei tangentisti del Gruppo Gavio, storici amici del gruppo dirigente del partito e grandi filantropi in occasione delle campagne elettorali. Poi basterebbe andare a vedere di chi è la proprietà delle cave interessate dall’operazione per scoprire, tanto per cambiare, che trattasi nuovamente di amici degli amici che non abbiamo dubbi sapranno ben ricambiare il favore fatto dalla Giunta alessandrina di aver dato il via libera al conferimento. Da ultimo, non per ordine di importanza, giova ricordare che il parere positivo espresso dalla Giunta ha lo scopo di porre fine alla porcata dell’operazione discarica presso la cascina Guarasca, stranamente di proprietà di un parente del dirigente del Comune che ha firmato il contratto capestro a nome dell’ente. Rita Rossa ha pensato bene di confermare questo tizio nel suo incarico quando tutte le persone oneste si sarebbero aspettate il suo allontanamento e la richiesta danni, un’operazione talmente sporca che la Guardia di Finanza ha voluto vederci chiaro ipotizzando i reati di abuso d’ufficio, truffa e peculato.

L’altra enunciazione del PD che ci ha davvero colpito è stato leggere che: “…NON esistono relazioni di organi tecnici che evidenzino come la movimentazione del materiale proveniente dal terzo valico e il suo intombamento nelle cave possa nuocere ai cittadini…”

Il Partito Democratico fa finta di dimenticare che grazie alla battaglia dei comitati Cociv, Arpa e Regione Piemonte si sono trovati costretti ad ammettere come vi sia una grande presenza di amianto all’interno dell’Appennino dove vorrebbero scavare il tunnel di valico. In alcune tratte vi sarebbe (sono sempre dati delle Istituzioni) il 50% di possibilità di incontrare durante lo scavo pietre verdi. Considerato che i controlli sono eseguiti esclusivamente dal Cociv salvo un numero irrisorio di controlli a campione eseguiti da Arpa, noi pensiamo sia molto probabile che lo smarino contenente amianto arrivi presso le cave di Alessandria e tutti sanno come il respirare una sola fibra killer possa significare ammalarsi di mesotelioma, asbestosi o carcinoma polmonare.

Cosa volete che sia a confronto del rifacimento di due marciapiedi e del rifacimento di una strada che oltretutto verrà utilizzata dal Cociv per far passare i camion?

Come scrive il PD: “…l’idea che il Comune di Alessandria giochi sulla pelle dei cittadini per ragioni non meglio identificate…” sono invece per noi chiarissime e molto ben identificate. Il Pd difende da sempre il malaffare, in questi anni nei Comuni amministrati dal partito molte sono state le opere pubbliche fatte realizzare dalla ‘ndrangheta, nessuna le parole pronunciate a seguito dello scandalo che ha interessato il Terzo Valico.

Straordinaria è poi la conclusione del comunicato in cui si afferma: “…il Partito Democratico sostiene pienamente la posizione della Giunta e si impegna fin da ora all’apertura di un dibattito libero e scevro da pregiudiziali ideologiche che coinvolga i cittadini e i portatori d’interesse (associazioni, enti ecc ecc)…”. Prima decido in una stanzetta del Comune senza confrontarmi con i cittadini nella speranza che nessuno si accorga della porcata, poi, dopo aver già deciso, mi impegno all’apertura di un dibattito libero e scevro da pregiudiziali ideologiche, intanto ho già deciso e non ho nessuna intenzione di cambiare idea. Un concetto di democrazia da far invidia al Partito Nazionale Fascista di Benito Mussolini, in piena sintonia con lo stile del loro capo Matteo Renzi.

Tira decisamente una brutta aria in città, è la puzza di malaffare e Partito Democratico.