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Genova,”non siamo angeli”: migliaia in corteo contro politiche speculative e grandi opere

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da infoaut.org

Il corteo cittadino che é partito nel primo pomeriggio si annunciava molto sentito e dai toni e contenuti politici forti: di fatto in svariate migliaia si sono presentati all’appuntamento per ribadire le precise responsabilità politiche dell’amministrazione locale e del Governo, in un contesto di sfiducia complessiva contro un intero sistema della rappresentanza inviso alla comunità. L’ onta delle mancanze complessive di una gestione dell’ alluvione tutta volta all’emergenzialità in nome degli speculatori sciacalli è stato il motore della rabbia espressa. Una volta giunti nei pressi del letto del Bisagno hanno preso la parola i No Tav con l’intervento di Nicoletta Dosio: “Solo con la lotta arriveremo alla vittoria” mentre in contemporanea a Torino il corteo contro il vertice dell’ipocrisia del summit europeo sul lavoro manifestava solidarietà ai genovesi al grido di: “Genova non è una calamità, è solo frutto della vostra avidità”, frase pronunciata da una studentessa ligure presente nella piazza del capoluogo piemontese.

Così il corteo ha attraversato le zone maggiormente colpite dall’ alluvione: dopo essere aumentato sia per numero di partecipanti che di emotività, il corteo ha passato Borgo Incrociati ricordando Antonio e urlando: “istituzioni assassine!”.

Un corteo molto lungo, che ha raccolto oltre 4mila persone, ha portato in piazza il tessuto ribelle della città ma anche di molte altre zone della Liguria, compresi i familiari delle vittime di Viareggio che da tempo ormai chiedono giustizia.

Un lunga marcia della dignità dunque che è giunta dopo oltre due ore e mezza sotto il palazzo della regione al grido di “criminali”.

Il corteo si è poi concluso in Piazza Ferrari con i movimenti che hanno reclamato a gran voce la libertà per tutti e tutte le persone detenute per essersi opposte alla realizzazione di grandi inutili opere, a partire dal Tav Torino-Lione passando per il Terzo Valico, e ribadendo che Genova è e sarà sempre No Tav.

da radiondadurto.org l’intervista a Toni, Movimento No Tav – Terzo Valico