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Ministro Profumo non sei il benvenuto: né all’IIS Volta, né altrove!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Quest’oggi all’IIS Volta di Alessandria era atteso il ministro dell’istruzione Profumo, che avrebbe dovuto fare visita agli ormai dimessi laboratori dell’istituto tecnico in questione e successivamente presenziare una conferenza all’interno della scuola stessa. Durante l’incontro una ristretta cerchia di studenti, per la precisione la classe che come coordinatrice ha la moglie del ministro della sanità Balduzzi e pochi altri “eletti” (non si capisce bene da chi!), avrebbe avuto la possibilità di fare domande e confrontarsi con l’ex rettore del Politecnico di Torino in merito alla dismissione, come prima anticipato, dei laboratori, della mancanza del materiale e dei macchinari e più in generale rispetto alla condizione della scuola pubblica e degli studenti.

Questo è quello che sarebbe dovuto accadere oggi all’IIS Volta, ma il condizionale è d’obbligo: ciò che realmente è successo nell’istituto alessandrino è tutt’altro!

Infatti, al termine della terza ora, alle 10:40, circa trecento studenti sono usciti spontaneamente dalle classi per riversarsi nell’atrio della scuola superiore, di fronte all’aula “Martini”, che avrebbe dovuto ospitare la conferenza. Da lì, rapidamente dopo una breve assemblea, hanno deciso che avrebbero aspettato il ministro, atteso per le undici, per gridargli forte e chiaro, come recitava lo striscione esposto, che non era il benvenuto!

I minuti e le ore si susseguivano ma di Profumo nemmeno l’ombra. Verso l’una, orario conclusivo delle lezioni, è arrivata la notizia che l’impavido tecnocrate aveva compreso a fondo il messaggio espresso dagli studenti ed aveva deciso di non prendere parte alla conferenza, uscendo da una porta secondaria per non attraversare il corridoio principale ancora affollato di studenti.

Il messaggio che oggi le studentesse e gli studenti dell’IIS Volta hanno voluto dare è stato chiaro e determinato: politici, banchieri e tecnocrati non pensino di poter andare in giro per il Paese a fare i loro show indisturbati. Fino a quando non prenderanno in considerazione le reali esigenze degli studenti, percorreranno la strada dell’austerità per uscire da una crisi che loro hanno contribuito a creare, taglieranno nel sociale e continueranno a fare manovre “lacrime e sangue” costringendo le fasce più deboli e non i potentati economici e politici a ripagare il debito, non saranno i benvenuti, né al Volta né altrove!

Questa mattina è stata una grande vittoria per il movimento studentesco, ma la strada per determinare dal basso un’altra scuola è ancora lunga. Per questo è stata lanciata, per lunedì 22 ottobre alle ore 15:00 un’assemblea al c.s.o.a. Crocevia per discutere tutti insieme le prossime mobilitazioni.