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Oltre duecento persone all’assemblea popolare di Novi

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Nonostante il caldo asfissiante oltre duecento persone si sono ritrovate al Foral a Novi Ligure per l’assemblea popolare del Movimento NoTav – Terzo Valico. Una bella assemblea partecipata con decine di interventi e la partecipazione di tutti i comitati locali che da Gennaio si sono rimessi in cammino per fermare il Terzo Valico.

Dopo la grande manifestazione di Arquata e la continua opera di informazione rivolta alle popolazioni locali, quella di ieri sera è stata la serata in cui trarre un primo bilancio della strada percorsa e in cui guardare alle prossime iniziative e scadenze del movimento.

In tutto il periodo estivo continuerà in tutti i territori coinvolti dal Terzo Valico l’opera di sensibilizzazione e informazione con l’organizzazione di assemblee pubbliche, banchetti e volantinaggi.

Il 27 e 28 Luglio il movimento sarà invece impegnato in una due giorni di festa popolare ad Arquata Scrivia, l’unico comune che ad oggi si è schierato con atti formali contro l’alta velocità. Sarà una due giorni ricca di appuntamenti, con spettacoli teatrali, concerti, proiezioni di filmati e naturalmente tanta informazione di parte volta a far crescere ulteriormente il consenso intorno al movimento.

E’ stato chiarito che se tenteranno un qualsiasi blitz agostano (illegale in quanto manca ancora il progetto esecutivo) il movimento non si farà trovare impreparato e risponderà prontamente con il blocco dei lavori.

E’ stato inoltre deciso che fra fine Settembre e inizio Ottobre verrà organizzata un’altra grande manifestazione popolare da svolgersi in Val Lemme, probabilmente a Voltaggio nel luogo simbolo dove vi sono i cantieri fantasma dei fori pilota chiusi e abbandonati da ormai quindici anni.

Cantieri che saranno visitati al momento più opportuno quando i comitati lo decideranno, nella convinzione che non si debba aspettare l’inizio dei nuovi lavori ma porsi da subito l’obbiettivo di veder chiudere il cantiere fantasma riappropriandosi di un pezzo di terra sottratta ai cittadini da oltre quindici anni.

Ancora molta sarà la strada che il movimento dovrà percorrere per vincere la sua battaglia.

Certamente, pur senza nascondere le molte difficoltà, l’intensità di questi primi sei mesi di mobilitazione e il crescente consenso popolare fanno pensare che la strada intrapresa sia quella giusta.

Il fronte Si Tav, granitico a inizio Gennaio, inizia a scricchiolare pesantemente, con prese di distanza e distinguo da parte di molti amministratori locali e da ultimo da parte del Presidente della Provincia di Alessandria che ha definito il Terzo Valico un’opera inutile senza la logistica collegata, bocciata senza appello dalla Regione Piemonte.

Il movimento non si fa illusioni, pur cogliendo che è anche grazie alla mobilitazione popolare che si ta incrinando il fronte dei favorevoli alla costruzione del Terzo Valico.

Solo le donne e gli uomini liguri e del basso piemonte potranno, proseguendo la strada intrapresa, difendere la propria terra e la propria salute dall’ennesima grande opera inutile.

Pubblichiamo solo alcuni degli interventi della serata, altri non sono disponibili a causa di problemi tecnici. Ci scusiamo con tutti per questo disguido.