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Alessandria – We are 99%! Draghi ribelli nel cuore della città

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Questo pomeriggio, venerdì 4 novembre, i Draghi Ribelli hanno invaso il centro di Alessandria. Decine di studenti e precari, capitanati da un drago di cartapesta, hanno chiuso con scotch e cartelli diverse banche della principale via della città, simboli della dittatura della finanza. A tre anni dall’inizio della crisi economica continuano ad essere gli istituti di credito ed il mercato i temi al centro delle agende di governi ed istituzioni sovranazionali, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale in testa.
Si è concluso ieri il G20 di Cannes e ciò che emerge dal summit è che la strada da percorrere per uscire dalla crisi finanziaria passa attraverso tagli a scuole ed università pubbliche e ai servizi sanitari, licenziamenti “facili” ed aumento dell’età pensionabile. Queste sono solo alcune delle voci che secondo i potenti della terra devono scomparire dai bilanci degli Stati in difficoltà.
Come recitano i cartelli e gli slogan degli indignati di tutto il mondo, però, chi era presente a Cannes (non a Nizza dove decine di migliaia di persone hanno manifestato contro i capi di governo riuniti!) rappresenta solo l’1% della popolazione mondiale e i suoi interessi. Dall’altra parte milioni di donne e uomini, studenti, precari, lavoratori, cittadini si stanno ribellando, si stanno riappropriando delle piazze e delle strade per dimostrare che un’altra uscita dalla crisi è possibile. La soluzione deve essere quella di rimettere le persone davanti ai profitti e alle rendite di pochi, la cultura deve tornare ad essere centrale, l’economia sostenibile, la ricchezza equamente divisa tra tutti e le scelte politiche condivise e non delegate.
I Draghi Ribelli oggi sono scesi in piazza in tanti, colorati e determinati, per ribadire ancora una volta che non saranno loro a pagare il debito creato da lobbies, banche e politici, che il diritto al futuro e ad una vita dignitosa non sono in vendita ma sono le fondamenta sulle quali si basa un’altra idea di società.
Questa iniziativa tira un filo rosso con la partecipazione oceanica alla manifestazione romana del 15 ottobre, con i cortei studenteschi del 7 ottobre, con le acampades spagnole di quest’estate, con l’occupazione di Zuccotti’s park di New York e le rivolte del Maghreb e del Mashrek, ma è proiettata in avanti, a venerdì 11 novembre prossimo (11.11.11!) giornata di mobilitazione internazionale che vedrà milioni di persone costruire iniziative in tutto il mondo.
Anche ad Alessandria è prevista l’occupazione di piazzetta della Lega, cuore della città, dalle ore 16.00 con iniziative, artisti, scrittori, comuni cittadini e vedrà in serata diversi gruppi musicali locali che hanno aderito all’appello di #occupyalessandria e si esibiranno gratuitamente.

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