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Blocco del traffico subito!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Oggi gli attivisti del Crocevia hanno bloccato il traffico cittadino in piazza Libertà, proprio sotto al Comune, per ribadire che Alessandria è di chi la vive ogni giorno e non di chi, dall’alto di una poltrona, pretende di decidere sopra le teste dei cittadini; i giovani hanno interroto la circolazione con un blocco  stradale e con il soft-walking per circa mezz’ora.  Dal megafono è stato chiesto al Sindaco di prendere immediatamente provvedimenti con un blocco del traffico connesso all’attivazione di un efficiente servizio di trasporto pubblico, di attivare una ZTL che permetta di camminare e vivere liberamente il centro e di creare spazi riservati al transito delle biciclette.

Da alcune settimane i livelli di polveri sottili nell’aria di Alessandria sono alle stelle grazie alle non-politiche ambientali attuate dall’amministrazione comunale. Problemi come inquinamento e smog esistono nel copoluogo piemontese da sempre. Ogni anno sono 88, nella sola città di Alessandria, le morti causate dalla cattiva qualità dell’aria. Un problema che, in tempi di campagna elettorale, viene strumentalizzato da partiti e coalizioni per accaparrarsi voti e (l’ormai persa) credibilità, un problema su cui tanti dibattono e sul quale nessuno agisce. Ci troviamo davanti una questione importante: oggi si parla di salute, della vita dei cittadini di questa città, ormai stanchi di sentirsi letteralmente prendere dai fondelli dal sindaco Fabbio.

Da anni Alessandria si trova tra le prime città italiane con la più alta percentuale di polveri sottili nell’aria e le risposte attuate dall’amministrazione sono state a dir poco ridicole: nonostante le ripetute denunce sulla situazione ambientale cittadina, infatti, il Sindaco continua a sminuire il problema o ad attribuirlo alla posizione geografica della città di Alessandria, che favorirebbe il ristagno di polveri sottili nell’aria.
Alessandria vanta una Zona a Traffico Limitato dislocata nelle vie meno trafficate dei quartieri periferici (utilizzate, per capirci, unicamente dai residenti) e assolutamente ininfluente, mentre il centro cittadino e le zone limitrofe alle scuole sono invase a tutte le ore da un traffico soffocante.

Per disincentivare l’uso dell’auto non è stato preso nessun provvedimento, anzi; proprio in queste settimane sono state ritirate le agevolazioni sugli autobus per i lavoratori del centro che ogni giorno devono raggiungere, dai quartieri periferici, il luogo di lavoro, ai quali, a questo punto, conviene di gran lunga utilizzare l’automobile.

Per non parlare poi dei trasporti pubblici che, lungi dall’essere una vera alternativa alla macchina, presentano ogni giorno disservizi e scarsa affidabilità.

Infine, piste ciclabili e spazi per le biciclette (mezzi comodi e largamente utilizzabili in una città tutto sommato poco estesa come Alessandria) sono praticamente inesistenti.
Come si legge sul volantino distribuito oggi durante l’iniziativa gli attivisti anno ribadito che: “in questa città non servono nè telecamere, nè recinzioni: ciò di cui c’è veramente bisogno è una seria politica in materia ambientale.
L’abbiamo ribadito smantellando le reti del parco Usuelli, recintando il comune, bloccando con una critical mass in bicicletta il centro cittadino: sicurezza vuol dire salute e diritti per i cittadini!”