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Alessandria – Via Viora continua a resistere agli sfratti

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Questa mattina era previsto alle ore otto l’ennesimo passaggio dell’Ufficiale Giudiziario per eseguire uno sfratto in via Viora. La palazzina teatro di numerose occupazioni abitative della Rete Sociale per la Casa con famiglie italiane e migranti. Il solito copione che si ripete, l’arrivo dell’Ufficiale Giudiziario e del geometra dell’ATC, la presenza di decine di attivisti, il rifiuto a lasciare l’abitazione, l’ennesima proroga. L’unica variabile che avrebbe prodotto un colpo di scena sarebbe stata la presenza della forza pubblica, ma così non è stato. Sfratto prorogato al 27 Febbraio e secondo Natale al sicuro per le famiglie occupanti.

La tregua decisa fra Amministrazione Comunale e Rete Sociale per la Casa quindi ha retto. Da due mesi è attivo un canale di confronto con il Comune di Alessandria che dovrebbe portare nei prossimi mesi all’assegnazione di case popolari per le famiglie di Via Viora. Il presupposto su cui è stato costruito il confronto è stato il seguente: Comune e Atc rinunciano all’esecuzione degli sfratti delle case popolari occupate e la Rete per la Casa si impegna a non occuparne altre. In poche parole stop agli sfratti e stop alle occupazioni.

Alle famiglie occupanti vengono assegnate definitivamente a canone sociale case popolari e la Rete si impegna a non occupare più appartamenti nella palazzina di via Viora man mano che si svuoteranno.

Comune e Atc rinnoveranno il contratto in scadenza dell’appartamento di via Mensi in cui abitano 4 precari e che ha ospitato in questi due anni una decina di persone equamente suddivise fra donne e uomini, italiani e migranti.

Fino a qui tutto bene quindi, per il momento tutti stanno rispettando i patti.

Ricordiamo solamente che la Rete sta proseguendo l’organizzazione delle famiglie in emergenza abitativa e sta continuando a impedire sfratti esecutivi che famiglie si trovano a subire dal privato.

Siamo sicuri che una trattativa per essere solida debba basarsi anche su tempi certi. Tempi certi per noi significa che entro il 27 Febbraio, data del nuovo passaggio dell’Ufficiale Giudiziario, tutte le famiglie attualmente occupanti siano assegnatarie di una casa popolare.

Se così non fosse si prevedono nubi all’orizzonte…

Rete Sociale per la Casa