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Alessandria – Dietro la parola “abusivi” ci sono famiglie, donne, uomini, anziani, bambini

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Apprendiamo da fonti giornalistiche che, per bocca del Sindaco Pier Carlo Fabbio, l’amministrazione comunale si dice non più disposta a tollerare le occupazioni abusive di case per far fronte all’emergenza abitativa. La polizia municipale si occuperà di censire appartamento per appartamento alla ricerca di case di proprietà dell’ATC vuote e di inquilini abusivi. Come da copione il Presidente dell’ATC Gianni Vignuolo si complimenta con il Sindaco, dimenticandosi che le case sono vuote per colpa della sua mal gestione del patrimonio di edilizia pubblica popolare.
Ci permettiamo alcune brevi considerazioni:
1. Ci sembra giusto censire le case che vengono lasciate vuote e questa proposta l’avevamo fatta al Sindaco al defunto tavolo sull’emergenza abitativa.
2. Se si è alla ricerca degli occupanti abusivi, perfino quella volpe del comandante della polizia municipale, potrebbe essere in grado di scovarli. Indirizzi, numeri civici e nomi si possono trovare su qualsiasi giornale visto che le occupazioni della Rete Sociale per la Casa sono sempre state rese pubbliche.
3. Quando ben verranno scovati gli occupanti, nessuno potrà sbatterli fuori casa se non tramite le procedure ordinarie di sfratto che sono tutte avviate per le occupazioni della Rete Sociale per la Casa.
4. Se invece si decidesse di procedere agli sgomberi per motivi di ordine pubblico sarebbe una dichiarazione di guerra intollerabile di cui tutti pagheranno le conseguenze.
5. Dietro il parolone “abusivi” ci sono famiglie, donne, uomini, anziani e bambini che se avessero il reddito dei signori Fabbio e Vignuolo non vivrebbero di certo da “abusivi”.
6. Se il Sindaco decidesse di smettere di spendere decine di migliaia di euro in consulenze, forse si troverebbero un po’ di soldini per far fronte all’emergenza abitativa.
7. Per tutti gli abusivi che non fanno parte della Rete Sociale per la casa, ci mettiamo a disposizione per consulenze e per difendere le loro case. Ci trovate praticamente sempre al centro sociale Crocevia di via Casalcermelli 49/c.

Rete Sociale per la casa